Duplice omicidio di mafia in Olanda, dopo 13 anni arrivano le prime condanne

Il ritrovamento dei cadaveri
Il ritrovamento dei cadaveri
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Sabato 21 Novembre 2015, 15:03 - Ultimo aggiornamento: 19 Novembre, 16:53
LECCE - Uccisi per non pagare un carico di 20 chili di cocaina. Questo il destino di due trafficanti brasiliani, che hanno trovato la morte 13 anni fa in Olanda, per mano di due sicari del boss Filippo Cerfeda. Oggi la sentenza emessa dal giudice per l'udienza preliminare Carlo Cazzella, al termine del processo con rito abbreviato: Cerfeda è stato condannato a cinque anni, in continuazione con una sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Taranto del 2013); ergastolo per Adriano Palazzo, 45enne di San Pietro Vernotico; mentre per Tiziano Greco, 44enne leccese, la sentenza odierna è stata assorbita da una precedente condanna all'ergastolo, cui si è aggiunto l'isolamento diurno per sei mesi. Secondo le indagini del pubblico ministero Guglielmo Cataldi, Greco e Palazzo uccisero Jose Paulo Davi e Paulo Roberto D'Avila Garrido a Woerden, in Olanda, su indicazione di Cerfeda. Gli imputati erano difesi dagli avvocati Benedetta Foresta, Giovanni Valentini e Carlo Gervasi.
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