Lecce al voto nel 2024, Salvemini apre ai Cinquestelle. Donno frena: «Siamo all'opposizione»

Lecce al voto nel 2024, Salvemini apre ai Cinquestelle. Donno frena: «Siamo all'opposizione»
di Paola COLACI
6 Minuti di Lettura
Domenica 30 Ottobre 2022, 09:26 - Ultimo aggiornamento: 09:31

L’obiettivo sono le elezioni amministrative nel 2024. E il modello potrebbe essere quello già testato a Taranto lo scorso giugno, dove a tirare la volata all’uscente e riconfermato Rinaldo Melucci era stato il patto di ferro Pd-Movimento 5 Stelle. Alleanza alla quale si continua a lavorare freneticamente a Brindisi (al voto nel 2023) e sulla quale ora punta anche Carlo Salvemini a Lecce. Ma i Cinquestelle frenano. «La collaborazione e la condivisione non si comunicano solo a mezzo stampa, ma si dimostrano nel tempo e con atti concreti; fino ad ora, poco, anzi nulla, è stato fatto per parlare di temi e di soluzioni ai problemi dei cittadini. Non siamo disposti a farci tirare per la giacchetta da nessuno» tuona Leonardo Donno, coordinatore dei pentastellati per la Puglia. Così, la strada verso un accordo di coalizione appare tutta in salita. Almeno per il momento.

La mano tesa di Salvemini ai Cinquestelle: «Intesa percorribile»

Dopo aver annunciato alla maggioranza la volontà di ricandidarsi a sindaco, nei giorni scorsi l’inquilino di Palazzo Carafa aveva ratificato la decisione sui social, confermando poi l’intenzione di giocare la partita del terzo mandato - sostenuto da Pd e civici - anche lo scorso venerdì nell’ambito del forum organizzato da
Quotidiano.

Una squadra della quale, però, secondo Salvemini devono fare parte anche i Cinquestelle. «Mi sono speso per incoraggiare, nel mio piccolo, un ripensamento di Letta sulla alleanza con il M5s alle scorse politiche - ha ricordato il sindaco nell’intervista - Sarebbe stata una alleanza coerente con le esperienze dei governi Conte e Draghi. A livello cittadino un’intesa con i Cinquestelle è per me assolutamente percorribile, del resto sono in ottimi rapporti con gli esponenti regionali del movimento, a partire da Mario Turco. Ma bisogna cominciare a lavorarci presto. Un accordo last minute sarebbe meno compreso dai cittadini». In sintesi, dunque, a Palazzo Carafa il consigliere comunale Arturo Baglivo in maggioranza sin da subito. E tra un anno e mezzo, alle urne, M5S parte integrante della coalizione progressista al fianco di Pd e civici.

Donno (M5S): «A Lecce restiamo all'opposizione»


All’assist di Salvemini, tuttavia, i pentastellati rispondono rispedendo la palla nell’altra metà campo. «Il M5S ha ottenuto un notevole consenso alle recenti elezioni politiche proprio per la chiarezza e per la coerenza con la quale ha portato avanti la sua azione politica sotto la guida del Presidente Giuseppe Conte» si è incaricato della replica il deputato Donno. «La collaborazione e la condivisione non si comunicano solo a mezzo stampa, ma si dimostrano nel tempo e con atti concreti; fino ad ora, poco, anzi nulla, è stato fatto per parlare di temi e di soluzioni ai problemi dei cittadini - ha poi aggiunto il coordinatore dei pentastellati pugliesi - Da prima forza politica in Puglia, non siamo disposti a farci tirare per la giacchetta da nessuno. Non condividiamo pertanto il metodo seguito da chi oggi vuole interloquire con il M5S. Allo stato, esistono distanze programmatiche a livello nazionale che sembrano difficilmente superabili, anche sui territori, senza un radicale cambiamento da parte dei vertici del Pd». Eppure l’ipotesi di un accordo in vista del voto non sembra del tutto archiviata. «Abbiamo costruito un programma progressista per dare soluzioni alle diverse emergenze, mentre altri hanno deciso di sostenere una indefinita e inconsistente agenda Draghi. Sappiamo tutti poi com’è andata a finire - ha concluso Donno - Per questo valuteremo con molto attenzione e saremo molto cauti nelle diverse interlocuzioni sui diversi territori che andranno al voto».
Interlocuzione che a Lecce e nel Salento è già pronto ad avviare il segretario provinciale del Pd, Ippazio Morciano: «Condivido a pieno la volontà di apertura del sindaco al Movimento 5 Stelle - ha fatto sapere nelle scorse ore - Un ragionamento politico che ho sempre sostenuto personalmente nei mesi scorsi in occasione della campagna elettorale per le elezioni politiche. Se a livello nazionale ritenevo fondamentale l’alleanza con i Cinquestelle, fondamentale la giudico su base provinciale e comunale. Del resto in provincia di Lecce sono numerosi i Comuni nei quali il Partito Democratico amministra in sintonia con il Movimento 5 Stelle. Non vedo per quale ragione a Lecce non possa e non debba essere così». Rispetto alle dichirazioni di Salvemini, ancora, Donno ha aggiunto: «Probabilmente ne avranno discusso tra loro: prendiamo atto, anche se non condividiamo il metodo scelto.Partiamo dal constatare che oggi il M5S a Lecce è convintamente all'opposizione. Alle prossime elezioni amministrative, il M5S ascolterà i territori, i nostri iscritti, i cittadini: stiamo già lavorando, a Lecce e in tutti i territori interessati, ad una nostra agenda progressista, mettendo al centro temi come l'ambiente, i trasporti, la trasparenza amministrativa, la transizione energetica, l'etica pubblica e tanto altro: nelle prossime settimane inizieremo a condividerli pubblicamente con i cittadini. Siamo certamente disponibili a dialogare con quelle realtà civiche e politiche che condivideranno i nostri temi e i nostri obiettivi, perché prima di tutto bisogna condividere i temi e le cose da fare, poi vengono le persone e i nomi».

Pd e Civici: «Bene allargare»

Rispetto alla necessità manifestata da Salvemini di far precedere all’ipotesi di un accordo politico in vista delle amministrative del 2024 l’ingresso in maggioranza di Baglivo, Morciano non ha dubbi: «Condividere programmi e iniziative di governo cittadino in maniera preliminare rispetto alla sottoscrizione di un eventuale accordo politico è fondamentale per la buona amministrazione. Ma anche e soprattutto perché, e ha ragione il sindaco, non può e non deve passare agli elettori l’errato messaggio che va nella direzione di alleanze last minute buone solo a raccattare voti alle urne» conclude Morciano.
Pronti ad accogliere i pentastellati in maggioranza al Comune anche i civici che fanno riferimento all’assessore regionale, Alessandro Delli Noci. «Quando si ragiona per il bene della comunità non possono esistere parti o partiti, ma punti di vista che possono essere condivisi - ha rilevato Antonio De Matteis, consigliere comunale di Coscienza Civica - Anche con il M5s si possono individuare elementi di condivisione: attenzione ai cittadini e alle aziende e riflettori puntati sullo sviluppo della città, innanzitutto. Sulla base di questi presupposti siamo aperti e disponibili al dialogo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA