Prefetto e questore in Consiglio a Lecce: «Spaccio e furti, ecco il piano»

Prefetto e questore in Consiglio a Lecce: «Spaccio e furti, ecco il piano»
di Stefania DE CESARE
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Venerdì 26 Novembre 2021, 05:00

Piazze e luoghi della movida da monitorare per «contrastare lo spaccio diffuso» e poi controlli mirati per limitare i furti (di auto, ma non solo) «che restano tra i reati maggiormente diffusi in città». A Lecce la macchina della sicurezza è in moto, «ma non c’è nessun allarme, siamo al lavoro con nuovi progetti per rendere la citta più sicura». 
Le misure - e le rassicurazioni - arrivano dal prefetto Maria Rosa Trio e dal questore Andrea Valentino, entrambi intervenuti ieri mattina in Consiglio comunale dopo un ordine del giorno presentato dai consiglieri di opposizione. E, dunque, per fare il punto sul problema sicurezza e sugli interventi per garantire l’ordine pubblico nel capoluogo salentino. «Non riscontriamo episodi gravi. Rispetto al 2020 sono stazionarie le minacce e rapine ma non c’è un allarme sociale forte – ha esordito il prefetto Trio - e proseguiamo con il Patto sulla sicurezza integrata. In questi giorni abbiamo avviato un aggiornamento del patto, puntando a raggiungere gli obiettivi fissati nel breve e nel medio periodo». 

Controlli mirati


Massima attenzione alle aree a rischio spaccio. Presto piazze e strade frequentate dai giovani e, dunque, preda di pusher, saranno oggetto di controlli mirati per evitare che il fenomeno di vendita di stupefacenti possa dilagare. «A brevissimo – ha anticipato il prefetto - partirà il progetto “Movida Drug-Free” finanziato dal ministero con 26mila euro e 825 ore di straordinario del personale della Municipale che svolgerà un monitoraggio nelle piazze di spaccio e della movida dei giovani». 
I vigili urbani in borghese, con il supporto delle auto “civetta”, controlleranno sei luoghi finora individuati: piazzetta Santa Chiara, piazzetta Carducci e dintorni (ex Convitto Palmieri), piazzetta Alleanza (zona via Trinchese e piazza Mazzini), viale dell’Università con via Taranto, Porta San Biagio e, più all’esterno, piazzale Settelacquare.

Rispetto al piano deliberato lo scorso ottobre dalla Giunta, che prevedeva 492 ore di straordinari e un budget di 14mila euro, il Ministero ha “raddoppiato” le risorse e questo permetterà al Comune di mettere in campo più uomini o magari di prolungare i controlli. «Non dobbiamo abbassare la guardia. Presto metteremo a frutto i finanziamenti sia per la videosorveglianza nel centro storico che nel parco Rauccio – ha sottolineato il prefetto Trio - e sul tema degrado ho preso l’impegno con alcuni cittadini per individuare la proprietà dell’immobile di piazza Italia così da avviare l’iter di recupero e riportarvi il decoro». 

Il quadro

A fare il punto sui controlli in alcune zone più “calde” della città, tra cui la stazione ferroviaria dove non sono mancati episodi di violenza, è stato il questore Valentino: «Lecce è una città dove i reati contro il patrimonio, e in particolare i furti, soprattutto di automobili, sono un grande problema. Puntiamo molto su attività di prevenzione. La stazione? La ritengo una zona sicura. Bisogna distinguere tra la sicurezza relativa a rapine e reati e il degrado». 
Il questore ha parlato anche della movida come «di una situazione che va affrontata non solo dalle forze dell’ordine e non sono in maniera repressiva», con un accenno a piazzetta Alleanza, dove nei mesi scorsi si sono registrati episodi vandalici e schiamazzi. «In quella zona identifichiamo quotidianamente ragazzi di 15 e 16 anni, appartenenti anche a famiglie di un certo livello. Non abbiamo spacciatori, ma sono ragazzi che si divertono in un modo che dopo un certo orario andrebbe ridimensionato». Allarme criminalità? Il questore fa un confronto con il passato: «Fino a qualche anno fa il Salento era una terra con una criminalità organizzata molto particolare – ha concluso - non è scomparsa, ma agisce in maniera meno evidente. Dobbiamo mantenere alta la guardia, ma come questore mi sento tranquillo».

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