Intesa Comune-Curia, Chiese aperte fino alle 20:
si parte già a Pasquetta

Intesa Comune-Curia, Chiese aperte fino alle 20: si parte già a Pasquetta
di Stefania DE CESARE
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Venerdì 30 Marzo 2018, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 14:02
Aperture no-stop e porte spalancate anche dopo il tramonto. Non ci saranno chiese chiuse durante le prossime festività primaverili. Come anticipato qualche giorno fa da Quotidiano, quest’anno Palazzo Carafa prova a catturare l’attenzione dei primi vacanzieri offrendo alla città oltre 100 ore di visite straordinarie all’interno dei luoghi di culto lungo il principale asse di flusso turistico cittadino. Dalla Basilica di Santa Croce alla Cattedrale, passando per le chiese di Sant’Irene, San Matteo e Santa Chiara: tappe obbligate per chi intende visitare e scoprire parte del patrimonio culturale leccese, saranno fruibili durante tutta la giornata, a disposizione del turista più curioso.
«In collaborazione con la Curia Arcivescovile garantiremo a chi visita Lecce di non restare alla porta davanti all’ingresso delle principali chiese barocche della città nelle ore centrali della giornata - dichiara l’assessore comunale al Turismo, Paolo Foresio - e lo facciamo in vista della messa a punto di un programma più strutturato che veda anche l’Università tra i partner e che garantisca risorse e accessibilità al patrimonio culturale della Lecce “Città Chiesa». Il patrimonio storico, artistico e monumentale rappresentato da queste chiese sarà aperto senza soluzione di continuità nelle giornate del 2 aprile (Pasquetta), 25 aprile, 1 e 27 maggio (Cortili aperti) e 2 giugno. La convenzione tra il Comune e la Curia prevede un contributo economico di 2mila euro da parte di Palazzo Carafa per garantire l’apertura nella fascia oraria nella quale le chiese risultano chiuse per indisponibilità del personale preposto all’apertura e nella quale invece si è verificato negli anni scorsi un potenziale consistente afflusso di visitatori.
Il contributo coprirà il rimborso spese manovalanza per giorno festivo (con maggiorazione del 35% per straordinario), consumi utenze idriche ed elettriche, spese pulizia degli ambienti.
 
I turisti che visiteranno il capoluogo salentino durante le giornate di festa potranno ammirare questi tesori senza essere costretti a lunghe attese seduti sui gradini dei monumenti religiosi, alcuni dei quali potranno essere ammirati in via del tutto eccezionale anche dopo il tramonto.
Il Comune coprirà le seguenti fasce orarie di apertura: Duomo dalle 12.30 alle13, Santa Croce dalle 12.30 alle 16, San Matteo dalle 12 alle 16. E poi Santa Chiara dalle 12 alle 16 e dalle 18 alle 20 e Sant’Irene dalle 13 alle 16 e dalle 18 alle 20. In totale saranno 110 ore in più offerte da Palazzo Carafa e a disposizione dei vacanzieri che potranno quindi scoprire alcune delle più importanti chiese barocche in tranquillità e senza fare i conti con l’orologio. «Abbiamo il dovere di valorizzare ai fini della fruizione culturale il patrimonio di un’epoca - spiega Foresio - che ci ha regalato, oltre alle meravigliose facciate, anche gli splendidi interni del barocco leccese, le architetture, gli altari e le pitture preziose poste all’interno dei luoghi di culto».
In ballo, però, non ci sono solo aperture no-stop. Per accogliere al meglio l’ondata di vacanzieri estivi previsti nei mesi più caldi, l’amministrazione sta lavorando a un accordo a tre coinvolgendo anche l’Università del Salento per offrire un servizio di accoglienza completo e permettere ai turisti di scoprire e conoscere le bellezze della città. In particolare, della parte barocca dove dominano proprio le chiese.
 
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