Carlo V, aperto il cantiere su bastioni e nuove gallerie: «Così sarà la fortezza voluta dall'imperatore»

Carlo V, aperto il cantiere su bastioni e nuove gallerie: «Così sarà la fortezza voluta dall'imperatore»
di Stefania DE CESARE
3 Minuti di Lettura
Lunedì 3 Maggio 2021, 23:22 - Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 20:07

Recupero dei bastioni Santa Croce e San Giacomo e un nuovo accesso alla galleria ipogea est. Rinasce la fortezza antica: al via il completamento del restauro del castello Carlo V di Lecce.  La Soprintendenza ha avviato le operazioni per il recupero funzionale dell’antico maniero. Da qualche giorno sul lato nei pressi della Porta Reale – che si affaccia su via XXV luglio – è stata allestita l’area di cantiere con recinzioni e pannelli informativi realizzati dalla ditta Marullo a cui è stato affidato l’incarico di riportare a nuova vita l’antica fortezza. Un progetto di rivalorizzazione non da poco – i lavori termineranno ad agosto 2022 per un importo complessivo di 1.226.697 euro - che prevede di ampliare gli spazi fruibili ai visitatori e di restituire alla città un attrattore culturale rinnovato.

 

Il programma dei lavori

L’organo ministeriale punta, dunque, alla valorizzazione della più grande struttura fortificata pugliese, i cui lavori di costruzione furono affidati a Gian Giacomo dell’Acaya, ingegnere generale del Regno di Napoli, dall’allora imperatore Carlo V d’Asburgo che nel 1537 ne ordinò l’ampliamento attorno al vecchio baluardo principesco, risalente al Medioevo. 
«Il cantiere da poco avviato – spiega la soprintendente Barbara Davidde - comprenderà tra le opere principali il restauro del bastione di Santa Croce e l’accesso dal cortile interno al piano interrato dello stesso, il completamento della pavimentazione dei cortili interni lati est e nord e parte ovest, la fruizione della galleria ipogea lato Est, con un percorso su passerella metallica a completamento di quanto già realizzato nella galleria Sud, il restauro del bastione San Giacomo.

Il previsto lotto di intervento, la cui conclusione è prevista nell’agosto 2022, consentirà di ampliare la conoscenza del monumento rendendo visitabile l’intera struttura fortificata».

Visite dei turisti per l'estate


A oggi, infatti, l’opera militare è fruibile solo in alcune sue parti ovvero le prigioni, i camminamenti di ronda, i sotterranee, la chiesa di Santa Barbara e il museo della cartapesta: aree di stretta competenza del Ministero - a differenza dell’infopoint e delle sale del primo piano gestite dal Comune – riportate alla luce anch’esse dopo un lungo restauro. Spazi che negli ultimi anni sono stati aperti alle visite attirando l’interesse di centinaia di turisti. «Non ci saranno interferenze con le visite – ha aggiunto Davidde - che però si svolgeranno, se consentite, sempre nel rispetto delle norme anti contagio». In attesa di capire come si evolverà la situazione legata ai contagi, Soprintendenza e Comune stanno lavorando in vista dell’imminente stagione turistica. L’obiettivo è quello di organizzare una riapertura condivisa, magari adottando un biglietto di ingresso unico in modo da non creare confusione tra i visitatori. Nel frattempo i lavori andranno avanti. Nello specifico, per quanto riguarda la sistemazione dell’area di accesso all’interrato del Bastione Santa Croce, il progetto prevede: la riapertura del passaggio di accesso e sistemazione della scala con gradini interni al varco in pietra; riapertura del passaggio ad arco di accesso all’ipogeo; traccia dell’antica rampa di accesso all’ipogeo. Sarà poi realizzata una seduta in blocchi di pietra leccese e un nuovo sistema di illuminazione. Per quanto riguarda la scala di accesso al vano ipogeo, è in programma la realizzazione di un percorso che consenta di superare le irregolarità e affossamenti presenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA