Un “buco” di circa 2 milioni e mezzo di euro. E i lavori si fermano. Ancora uno stop per il cantiere di ribaltamento della stazione cittadina. Il mega progetto di rifacimento dello scalo ferroviario cittadino è fermo al palo. Motivo? Colpa del caro prezzi dei materiali che ha fatto lievitare i costi del cantiere. Una nuova grana per l’amministrazione – dopo il fermo dei lavori a ottobre 2020 a causa del ritrovamento di acqua nella cava dismessa – che adesso devo reperire nuovi finanziamenti per sbloccare il cantiere.
«Abbiamo consegnato la variante di perizia a ottobre dello scorso anno - ha spiegato questa mattina in commissione Lavori pubblici il funzionario del comune Gianni Dell’Anna -.
Il progetto del ribaltamento
Il progetto – che vede coinvolti come enti sia il Comune di Lecce che Fse e Rfi per la loro competenza – è stato finanziato grazie ai Fondi Cipe per un totale di circa 13 milioni di euro. La gara è stata assegnata con un risparmio di 1,5 milioni di euro. Economie che il Comune ha utilizzato per finanziare il rifacimento del piazzale antistante la stazione.
Nel frattempo, però, la guerra e gli aumenti dei prezzi hanno fatto schizzare alle stelle i costi dei materiali. E adesso occorre reperire nuovi fondi far ripartire il cantiere. Ma come fare?
In commissione c’è chi ha suggerito di tentare la carta del Piano nazionale di ripresa e resilienza. «I finanziamenti del Pnrr - ha spiegato Dell’Anna – non finanzia i lavori già in esecuzione. L’unica soluzione è operare una riduzione del programma costruttivo, stralciando così l’intervento di variante. In questo modo si dovrebbe realizzare un nuovo progetto che potrebbe essere finanziato con il Pnrr».
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