Il caro prezzi ferma il cantiere: nuovo stop ai lavori per il ribaltamento della stazione

Il caro prezzi ferma il cantiere: nuovo stop ai lavori per il ribaltamento della stazione
di Stefania DE CESARE
3 Minuti di Lettura
Giovedì 11 Maggio 2023, 17:22 - Ultimo aggiornamento: 19:33

Un “buco” di circa 2 milioni e mezzo di euro. E i lavori si fermano. Ancora uno stop per il cantiere di ribaltamento della stazione cittadina. Il mega progetto di rifacimento dello scalo ferroviario cittadino è fermo al palo. Motivo? Colpa del caro prezzi dei materiali che ha fatto lievitare i costi del cantiere. Una nuova grana per l’amministrazione – dopo il fermo dei lavori a ottobre 2020 a causa del ritrovamento di acqua nella cava dismessa – che adesso devo reperire nuovi finanziamenti per sbloccare il cantiere.

 

«Abbiamo consegnato la variante di perizia a ottobre dello scorso anno - ha spiegato questa mattina in commissione Lavori pubblici il funzionario del comune Gianni Dell’Anna -.

Ma ci siamo resi conto che all’interno del quadro economico non sussistevano le condizioni per poter onorare una norma statale, subentrata nel maggio 2022, che prevede il ristoro alle imprese per l’aumento dei prezzi dei materiali delle costruzioni. Parliamo del Decreto Aiuti, approvato dal Governo nel maggio 2022 a cui la Regione Puglia ha fatto seguire due nuovi prezziari a luglio 2022 e a marzo 2023. Al momento non abbiamo la disponibilità delle somme necessarie per corrispondere all’impresa il ristoro previsto come da norma. Si tratta di 2,5 milioni di euro, il 30% in più rispetto ai lavori finanziati con circa 8 milioni di euro. A novembre 2022 abbiamo fatto richiesta alla Regione, che è ente finanziatore, che però non può finanziare nulla». 

Il progetto del ribaltamento

Il progetto – che vede coinvolti come enti sia il Comune di Lecce che Fse e Rfi per la loro competenza – è stato finanziato grazie ai Fondi Cipe per un totale di circa 13 milioni di euro. La gara è stata assegnata con un risparmio di 1,5 milioni di euro. Economie che il Comune ha utilizzato per finanziare il rifacimento del piazzale antistante la stazione.

Nel frattempo, però, la guerra e gli aumenti dei prezzi hanno fatto schizzare alle stelle i costi dei materiali. E adesso occorre reperire nuovi fondi  far ripartire il cantiere. Ma come fare?
In commissione c’è chi ha suggerito di tentare la carta del Piano nazionale di ripresa e resilienza. «I finanziamenti del Pnrr - ha spiegato Dell’Anna – non finanzia i lavori già in esecuzione. L’unica soluzione è operare una riduzione del programma costruttivo, stralciando così l’intervento di variante. In questo modo si dovrebbe realizzare un nuovo progetto che potrebbe essere finanziato con il Pnrr».

© RIPRODUZIONE RISERVATA