Un'area di cantiere che ostruisce l'ingresso all'Hotel Patria e, quel che è peggio, si trova a due passi dalla Basilica di Santa Croce. Da otto mesi lo slargo di fronte alla basilica - conosciuta in tutto il mondo come esempio fulgido del barocco leccese - è “ostaggio” di un cantiere, aperto per rifare il basolato su via della Sinagoga, percorribile esclusivamente dalla passerella provvisoria installata fra tombini pericolanti e pezzi di tufo. A denunciare i disagi cui sono costretti residenti e turisti nel cuore del centro storico di Lecce è stato Gabriele Caluori, titolare di un Bed&Breakfast nel quartiere.
La segnalazione
«Questa - dice - è la situazione che c'è a due passi da Santa Croce, dopo mesi di lavori. Questo è lo spettacolo che facciamo vedere ai turisti. Camion parcheggiati in seconda e terza fila, il cantiere, i monopattini abbandonati e il sindaco assente come al solito».
Contattato, l'imprenditore aggiunge: «Abbiamo più volte contattato l'amministrazione per sollecitare la conclusione dei lavori, perché per ribasolare 150 metri lineari di strada non ci si possono impiegare nove mesi.