Pronto soccorso caos: 14 contagiati dal Covid e uno fermo in ambulanza in attesa di ricovero

Pronto soccorso caos: 14 contagiati dal Covid e uno fermo in ambulanza in attesa di ricovero
di Andrea TAFURO
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Venerdì 1 Luglio 2022, 18:42 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 21:28

L’aumento dei contagi covid in Salento torna a mettere sotto pressione il pronto soccorso del “Vito Fazzi” di Lecce, in difficoltà nelle ultime 24 ore per l’elevato numero di accessi di pazienti positivi. Ferma all’esterno da oltre tre ore un’ambulanza, in attesa di sbarellare il paziente positivo. Criticità che riguardano anche l’astanteria del pronto soccorso “sporco” dove si troverebbero attualmente 14 pazienti in attesa di ricovero nei reparti covid. Quest’ultimi a rischio saturazione già dalle prossime ore.

I ricoverati colpiti dal virus al momento sono 73: 39 in pneumologia, 15 a malattie infettive, 8 in anestesia e rianimazione del Fazzi e 11 altri nel reparto di malattie infettive del Santa Caterina Novella di Galatina.

Le indicazioni della Regione

Tutti i medici ospedalieri di qualsiasi reparto dovranno prestare servizio nei pronto soccorso «al fine di garantire la copertura dei turni per il periodo estivo»: è quanto si legge in una disposizione firmata dall'assessore Rocco Palese e dal direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, trasmessa ieri sera alle Asl. È la risposta della Regione all'incremento degli accessi nei pronto soccorso dovuto all'ondata di caldo e all'aumento dei casi Covid.

La disposizione, già valida da oggi, è stata emanata viste «le criticità rappresentati dai direttori dei pronto soccorso circa la difficoltà a coprire tutti i turni con il personale attualmente in servizio, tali da compromettere l'assistenza ai cittadini», si legge.

Posti letto da riattivare

Tutte le Asl pugliesi devono individuare, all'interno dei propri ospedali, posti letto da riservare ai pazienti Covid-19 e che siano attivabili entro 48 ore in base alle necessità. È quanto ha stabilito il dipartimento Salute della Regione Puglia attraverso una nota inviata oggi alle aziende sanitarie e ospedaliere. La notizia è confermata all'Ansa dal direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro. Considerando l'aumento rapido di contagi, i tecnici prevedono un parallelo incremento dei ricoveri che, in realtà, è già in atto, come si evince dai dati di Agenas. Per questo motivo, la Regione ha chiesto alle Asl di essere pronte a riattivare i posti letto Covid.

Per quanto riguarda la provincia di Bari, la nota del dipartimento Salute autorizza anche ad utilizzare ancora l'ospedale Covid in Fiera ma «soltanto dopo aver riempito i posti letto negli altri ospedali della rete Covid», specifica Montanaro. La struttura all'interno della Fiera, infatti, è destinata a essere dismessa lentamente, la Regione ha già chiesto al Policlinico e all'Asl di bloccare i ricoveri e avviare le operazioni che, comunque, saranno lunghe. La chiusura definitiva non potrà avvenire prima di settembre-ottobre, salvo che la pandemia Covid non rende ancora indispensabile l'utilizzo del maxi centro di emergenza.

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