Dramma questa mattina a Lecce nel quartiere San Pio. Un ragazzo di 27 anni è stato trovato morto in casa. I vigli del fuoco hanno dovuto sfondare la porta dell'abitazione di via Fiume poiché non rispondeva al telefono ed al citofono.
Di nazionalità cinese, è deceduto a causa del'inalazione dei fumi di monossido di carbonio sprigionati dal braciere usato per riscaldarsi, ha constatato il personale medico del 118. L'allarme è stato dato da un amico.
Quando la volante è intervenuta in lecce Via fiume i poliziotti si sobo accorti che il giovane era chiuso nella sua camera e aveva sigillato con nastro porte e finestre e, dopo aver acceso tre bracieri, la cui combustione aveva consumato ossigeno. La scientifica ha anche trovato un biglietto.
Sul posto sono intervenuti anche i poliziotti delle Volanti che hanno informato il pubblico ministero di turno della Procura di Lecce, Alberto Santacatterina.