Lecce, bonus facciate. Boom di cantieri, ma uffici in affanno: manca il personale

Lecce, bonus facciate. Boom di cantieri, ma uffici in affanno: manca il personale
di Stefania DE CESARE
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 1 Settembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 10:01

Ogni giorno un nuovo cantiere con edifici storici nascosti da ponteggi e chiese celate da teli bianchi. A Lecce è l’effetto bonus facciate (e non solo). È boom di impalcature e di lavori di restauro avviati per conservare e migliorare gli immobili - spesso di rilievo storico - del capoluogo salentino. 
Un fiorire di interventi che, però, ha mandato in affanno gli uffici comunali: è l’altra faccia della medaglia. Un problema – quello della carenza del personale e di possibili assunzioni - di cui si discute da settimana e che oggi approderà in commissione Urbanistica. Un nodo con cui il Comune, e nello specifico il settore guidato dall’assessore Rita Miglietta, deve fare i conti da tempo: «Non abbiamo avuto riscontro rispetto alla richiesta di assunzioni. Puntiamo a una riorganizzazione interna del lavoro». 

I cantieri


Il moltiplicarsi di lavori è visibile a occhio nudo. Balconi, cornicioni, parapetti: facciate nascoste da ponteggi e teli bianchi. Sono tanti i leccesi che hanno deciso di approfittare degli incentivi statali per rimettere a nuovo gli esterni delle proprie abitazioni: edifici spesso trascurati, che magari necessitano di interventi strutturali o semplicemente di una rinfrescata. Bonus facciate, ma non solo. Perché, nel frattempo, cominciano a partire anche i lavori con il superbonus edilizia: un’altra fascia di interventi che crescerà nei prossimi mesi.
Basta guardarsi intorno per rendersi conto del pullulare di cantieri, soprattutto quelli relativi a edifici antichi: un palazzo storico tra l’Hotel Patria e la basilica di Santa Croce, ma anche immobili di prestigio lungo via Leonardo Prato (nei pressi dell’Arco di Prato) e via Principi di Savoia. Oppure in altre strade a ridosso del Duomo. 
Il restyling non riguarda solo le facciate dei privati. Anche gli enti religiosi attingono agli incentivi. Un esempio? La chiesa di San Niccolò dei Greci (conosciuta come Chiesa Greca) e il Monastero delle Benedettine. 
La spinta, come si diceva, viene soprattutto dal bonus facciate che garantisce uno sconto fiscale del 90% per migliorare l’aspetto estetico degli immobili. Una misura che, insieme al superbonus 110, ha dato uno scossone al comparto dell’edilizia

Le criticità


Ma non mancano i problemi. Gli uffici sono sempre inondati di domande e le pratiche vanno a rilento. Lo scorso aprile il Comune aveva provato a potenziare l’organico, ma per ora è nulla di fatto. «Abbiamo deliberato la richiesta di assunzione di tre unità. A quella richiesta, agganciata alla normativa nazionale in relazione al superbonus, non abbiamo avuto ancora un riscontro positivo – spiega l’assessore alle Politiche urbanistiche, Rita Miglietta - e l’iter prevede una copertura di cofinanziamento tanto che, in assenza di certezze, non possiamo assumere vista la situazione dei conti. Per venire incontro al lavoro dei funzionari comunali è all’ordine del giorno un’interlocuazione specifica con il dirigente per capire quali sono le procedure amministrative che gravano maggiormente sul settore e che necessitano di una riorganizzazione». 
A creare “intasamenti” sono soprattutto le istanze di accesso ai titoli edilizi: domande triplicate rispetto al 2020 e che hanno messo in seria difficoltà l’ufficio competente. «I problemi principali riguardano le numerose richieste di accesso agli atti per la ricostruzione storica dello stato di conformità urbanistica degli immobili e relativi anche al superbonus – sottolinea l’assessore - e, d’altra parte, questa situazione di affanno che ha riguardato tutti i comuni d’Italia.

Questo aspetto è stato notevolmente semplificato dall’ultimo decreto 77/2021 che ha emanato un modulo semplificato - il Cila superbonus - per tutti i comuni, modificando l’aspetto legato alla ricostruzione dello storico degli edifici che causava un sovraccarico di lavoro. Le pratiche per il superbonus? Ancora non registriamo forti numeri. Tecnici e famiglie stanno studiando la procedura che ha bisogno di tempo per essere valutata nella sua fattibilità». 

La commissione


Questa mattina la commissione Urbanistica si riunirà per fare il punto su eventuali nuove assunzioni. «Siamo consapevoli dei disagi che professionisti, cittadini e imprese stanno affrontando – conclude Miglietta - ma il deficit strutturale di personale purtroppo non aiuta. Valuteremo con il dirigente, d’intesa con il sindaco, come intervenire in quei procedimenti ordinari in modo da aiutare gli uffici a rispondere alle istanze. Confidiamo che nel tempo il governo chiarisca sempre meglio questi importanti incentivi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA