Bonus cultura utilizzato in maniera illegittima: 2500 sanzioni

Bonus cultura utilizzato in maniera illegittima: 2500 sanzioni
2 Minuti di Lettura
Giovedì 30 Giugno 2022, 09:21 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 21:25

Tablet e smartphone per 1 milione di euro acquistati con "bonus cultura": nei guai società salentina. I finanzieri della Tenenza di Maglie, in provincia di Lecce, hanno scoperto una società, con sede nell'hinterland della provincia salentina, che avrebbe effettuato nelle annualità 2016, 2017 e 2018 vendite di beni non previsti per il riconoscimento del "bonus cultura",  previsto dalla Legge 208 del 2015, quali computer, tablet, smartphone, Tv, ecc., consentendo l'indebito accesso al beneficio da parte di oltre 2.500 persone, residenti non solo nei Comuni della provincia ma anche in altri del territorio regionale e nazionale. La norma promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali, al fine di promuovere lo sviluppo della cultura e la conoscenza del patrimonio culturale, aveva assegnato a tutti i cittadini italiani o di altri Paesi membri dell'Unione europea residenti nel territorio nazionale, che diventavano maggiorenni nel 2016, una carta elettronica, dell'importo nominale massimo di 500 euro, da utilizzare per assistere a rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per l'acquisto di libri, nonché per l'ingresso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali e spettacoli dal vivo.

L'inchiesta delle fiamme gialle

Le investigazioni hanno permesso di accertare vendite non contemplate dalla normativa di riferimento per un valore complessivo di quasi 1 milione di euro, nonché l'applicazione delle sanzioni amministrative previste nei confronti di tutti gli utilizzatori dei 'buonì.Comunicate le risultanze al Ministero della Cultura, lo stesso ha proceduto nei confronti dell'attività commerciale alla cancellazione cautelare dall'elenco degli esercenti '18App', alla revoca delle credenziali alla piattaforma, alla sospensione dei pagamenti residui ed al recupero delle somme percepite indebitamente.  

© RIPRODUZIONE RISERVATA