Salvemini ci ripensa dopo le proteste: «In viale Otranto due corsie per le auto»

Salvemini ci ripensa dopo le proteste: «In viale Otranto due corsie per le auto»
di Stefania DE CESARE
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Giovedì 20 Maggio 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18:44

Bisognerà «correggere e rimediare» perché la sperimentazione ha portato «più criticità che benefici». Parola del sindaco di Lecce, Carlo Salvemini. Viale Otranto tra code, smog e traffico in tilt. A quasi un anno dalla nuova viabilità tra bike lane e corsie auto più ristrette, il Comune ci ripensa e corre ai ripari. L’assessore alla Viabilità, Marco De Matteis, conferma ed esce allo scoperto: «Ci sarà un percorso unico, su una sola corsia, per bus e bici. Ripristineremo le due corsie per le auto». 

Le modifiche dopo un anno di ingorghi

 


Un dietrofront. A dodici mesi dall’arrivo delle corsie preferenziali per la mobilità “dolce” e per i bus lungo i principali viali attorno al centro, l’amministrazione comunale fa un passo indietro e riorganizza viale Otranto per fare più spazio alle auto. Un cambiamento che arriva dopo un anno di lamentele, segnalazioni e proteste da parte degli automobilisti (ma non solo loro) costretti ogni giorno a doversi confrontare con i tanti disagi. Perché con l’arrivo delle bike lane su viale Otranto lo spazio per le vetture, lo scorso luglio, era stato ridotto a vantaggio dei ciclisti e dei mezzi pubblici. Una scelta legata alla mobilità alternativa ma che aveva provocato, di fatto, problemi alla circolazione: restringimenti improvvisi della carreggiata, auto incolonnate su una sola corsia a intasare il traffico e percorsi per bus e bici (e anche taxi) vuoti o semivuoti. Un caos mal digerito dagli automobilisti leccesi e denunciato anche da residenti e negozianti con tanto di testimonianze raccolte da Quotidiano intervistando anche residenti e negozianti. Proteste anche via socia. Ultimo, in ordine di tempo, il commento di protesta di Filippo Montinari, animatore di uno dei profili Facebook più seguiti tra quelli dedicati alla vita dei leccesi: «Questo pomeriggio viale Otranto era impercorribile - scriveva Montinari qualche giorno fa - e dopo tre semafori rossi ho attraversato a destra.

Lo smog è aumentato rispetto a prima del 300% ed i ciclisti continuano a pedalare per strada». Ma non è stato il solo: «Attraverso a destra quando non ne posso più. Aumento smog, ciclisti per strada, e sui marciapiedi e in controsenso ovunque». 

Il sindaco: "Sperimentazione da correggere"

 


Poi, l’altra sera, con un commento, la risposta del sindaco Carlo Salvemini: «Siamo pronti a rivedere il provvedimento su viale Otranto. Siamo consapevoli che è necessario intervenire per correggere e rimediare. E non abbiamo alcuna difficoltà a riconoscere che la sperimentazione ha rivelato più criticità che benefici». Dichiarazioni, per certi versi, a sopresa da parte del sindaco che, in modo netto, aveva sempre difeso le scelte in viale Otranto.
Ma ora cosa cambierà? A spiegarlo è l’assessore alla Mobilità, Marco De Matteis: «Ripristineremo le due corsie per le vetture. Gli automobilisti vanno in confusione. La corsia dei bus sarà usata anche dalle bici, così da ripristinare le due corsie per le auto e mantenendo intatti i parcheggi. Faremo un intervento simile a quello davanti all’Istituto Marcelline dove abbiamo recuperato lo spazio per la doppia corsia delle auto».

I tempi: si punta all'estate


In soldoni: le corsie per autobus e ciclisti, ad oggi separate sia tra Questura e piazza Italia sia tra l’incrocio con viale Don Minzoni e il rondò mobile di piazza Tito Schipa, confluiranno in un unico percorso di mobilità alternativa. Ci sarà lo spazio per tornare a due corsie per le vetture e limitare così le code. «Con gli uffici abbiamo ultimato gli studi – spiega De Matteis - e procederemo con l’ordine di servizio da inviare a Sgm. Non abbiamo una data certa e solo una volta ricevuta la risposta da Sgm avremo una tempistica certa». 
Gli interventi potrebbero partire in tempi brevi, forse all’inizio dell’estate, con i leccesi che “traslocano” al mare e il flusso di auto in calo. «Abbiamo creato una rete di emergenza ciclabile accanto alla corsia per i bus così da mettere in sicurezza i ciclisti – conclude De Matteis - era una sperimentazione, prendiamo atto delle criticità e interveniamo per migliorare». Nessuna modifica su viale Cavallotti e viale XXV luglio. Il Comune tira dritto.
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