«Infermieri usati negli uffici per la carenza di personale»: l'allarme dei sindacati

«Infermieri usati negli uffici per la carenza di personale»: l'allarme dei sindacati
di Maddalena MONGIò
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Lunedì 30 Dicembre 2019, 08:40
Le stabilizzazioni non bastano. Quota 100 svuota gli uffici dell'Asl di Lecce e il sindacato chiede a gran voce lo scorrimento della graduatoria di Sanitaservice relativo al concorso per amministrativi dello scorso anno.
Il segretario provinciale della Fsi Usae, Francesco Perrone, chiede lo scorrimento sino al 105° della graduatoria per dare fiato al personale amministrativo che, stando al sindacalista, è sottodimensionato. «Un'emergenza», secondo quando dice il sindacato. Per questo l'Fsi Usae ha avanzato una serie di richieste ai vertici di Asl e Sanitaservice chiedendo una rapida soluzione del vuoto che si è creato negli uffici e che al momento sarebbe parzialmente colmato, addirittura, con l'utilizzo di infermieri. Non solo. Perrone segnala che la grave carenza di personale amministrativo aumenterà a partire dal prossimo gennaio quando un'altra ondata di pensionamenti determinerà l'uscita dal servizio di altro personale, senza che al momento sia possibile il turn over.

«Il sindacato Fsi-Usae Lecce siamo molto preoccupati per le quotidiane segnalazioni che riceviamo dalle varie strutture operative dell'Asl, - scrive Perrone nella sua missiva indirizzata alla direzione strategica della Asl e all'amministratore unico di Sanitaservice - le quali evidenziano la carenza di personale amministrativo e, di conseguenza, segnalano disservizi e il blocco di attività come il trattamento economico, giuridico, previdenziale e di quiescenza del personale dipendente negli uffici del personale, la liquidazione delle fatture dei fornitori negli uffici risorse finanziarie, l'inventario di magazzino al 31 dicembre di ciascun anno, il prospetto dell'esistente in magazzino, i buoni di carico e scarico nelle farmacie ospedaliere e distrettuali».

Un elenco che si allunga. «Senza tralasciare - aggiungono dal sindacato - la carenza di personale amministrativo in tutti gli uffici Cup e Riscossione ticket di tutti i presidi ospedalieri e di tutti i presidi territoriali distrettuali, dove spesso per poter sopperire a tale carenza vengono utilizzati operatori sanitari, ad esempio infermieri, che in primo luogo dovrebbero essere esclusivamente addetti all'assistenza».

Da qui la proposta all'Asl. «Le soluzioni - conclude Fsi - ci sarebbero e sono date dalla graduatoria del personale amministrativo di categoria C di Sanitaservice che per il momento potrebbe scorrere, come da business plain 2017-2019, sino al 53° posto, per dare una boccata d'ossigeno a tutti uffici amministrativi sguarniti di personale e successivamente procedere ad utilizzare tutta la graduatoria sino al 105° posto per sopperire a tutte le carenze di personale amministrativo segnalate».

Nodo delicato, ovviamente. Questione bollente non facile da risolvere. Con lo stesso Perrone che aggiunge: «Le procedure di mobilità regionale ed extraregionale per coadiutori ed assistenti amministrativi attivate sono alquanto farraginose, in particolare per il numero esiguo di personale che ha partecipato o che potrebbe fare domanda e per il problematico rilascio del nulla osta da parte delle Asl di provenienza per non parlare del concorso unico regionale per collaboratori amministrativi dove la procedure concorsuale è ancora più complessa ed articolata. Per questo chiediamo e sollecitiamo nei prossimi giorni un deliberato da parte del direttore generale dell'Asl Lecce, come socio unico della società in house, d'accordo con il presidente della Regione, Michele Emiliano, indispensabile a liberare le risorse per l'assunzione degli operatori amministrativi necessari a garantire la copertura del turnover in tutte le strutture operative della Asl, ma soprattutto per non interrompere i servizi sanitari e per rispondere adeguatamente alle necessità di salute dei cittadini ed utenti».
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