Aggredito in piazza dal cane di un senza fissa dimora. Il consigliere: «Ora è una questione di sicurezza pubblica»

Aggredito in piazza dal cane di un senza fissa dimora. Il consigliere: «Ora è una questione di sicurezza pubblica»
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 16 Novembre 2022, 18:38 - Ultimo aggiornamento: 18:43

Dalla tutela alla denuncia: il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Andrea Guido parla di "pericolo" per la sicurezza pubblica. È accaudto infatti che nella mattinata di oggi (16 novembre) il cane - un pitbull - di un ragazzo senza fissa dimora che dorme in piazza Sant'Oronzo a Lecce, ha aggredito un cittadino strappandogli i pantaloni e ferendolo. Tanto da dover ricorrere alle cure mediche.

La denuncia del consigliere

«Oggi, intorno alle 11, il cane ha aggredito un cittadino, il quale è dovuto ricorrere alla cure mediche, strappandogli buona parte dei pantaloni e costringendolo a presentare regolare denuncia presso il Comando. Il cane, di razza pitbull, era tenuto senza museruola e senza guinzaglio», spiega il consigliere Guido.

Il giovane è riuscito ad evitare il peggio scappando, ma se al suo posto vi fosse stato un bambino o un anziano o anche qualcun altro con difficoltà motorie si sarebbe dovuta raccontare una tragedia.

La prima segnalazione

La presenza del giovane senza fissa dimora insieme alla compagna e al cane era già stata segnalata dal consigliere all'amministrazione comunale. «Lo scorso 5 ottobre segnalai la vicenda di un ragazzo che, con il suo cane e, spesso, con la sua compagna, da tempo, dormiva per terra, in piazza Sant’Oronzo, protetto solamente dal porticato - racconta Guido - . Fui accusato da alcuni esponenti della maggioranza di Palazzo Carafa, Gabriele Molendini in primis, di fare propaganda politica su questo caso, quando invece volevo solo accendere un faro su una situazione preoccupante e ottenere dagli esponenti della giunta e dallo stesso sindaco che ogni mattina, silenziosi, vi passavano accanto, a pochi metri dall’ingresso del Municipio, un intervento a favore e a tutela di questo ragazzo senza fissa dimora e a salvaguardia del decoro del salotto buono della città».

Ora però, secondo il consigliere, non si tratta più di un problema di intervento a tutela del ragazzo, ma di «sicurezza pubblica». «All’epoca in cui denunciai questo stato di cose il ragazzo dormiva in piazza regolarmente da 2 mesi, oggi ne sono passati 3 e mezzo, e la situazione non è cambiata.

Quando provai ad accendere un faro su questa storia lo feci senz’altro per stimolare l’Amministrazione a intervenire a sostegno del ragazzo senza fissa dimora e a difesa del decoro della piazza, per il degrado generato, per gli escrementi e le urine e per l’immagine deturpata del salotto buono della città, ancora affollato dai visitatori dei flussi autunnali - spiega il consiglie di FdI - Me la prendevo con chi avrebbe avuto il dovere di controllare, sorvegliare, agire e aiutare, per il bene degli indigenti, prima, e, subito dopo, per la salvaguardia della bellezza del cuore storico, artistico e politico della nostra cittadina e della sua attrattività turistica, consapevole anche che pagarne le spese erano anche le attività commerciali e di ristorazione presenti sull’area.  E ancora oggi non me la prendo con il ragazzo senza fissa dimora o con il suo cane, ma ho il dovere di puntare il dito contro chi, avendone competenza, nulla ha fatto per risolvere una questione che si prolungava da troppo tempo. Oggi la situazione appare ancora più grave e il focus si è spostato su questioni di sicurezza pubblica».

© RIPRODUZIONE RISERVATA