Lavori ok da mesi, collaudi a rilento. E il parco ex Galateo resta chiuso

Lavori ok da mesi, collaudi a rilento. E il parco ex Galateo resta chiuso
di Ilaria MARINACI
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Lunedì 15 Marzo 2021, 09:12 - Ultimo aggiornamento: 09:16

Un altro rinvio. Slitta in primavera l'apertura al pubblico del parco dell'ex Galateo inizialmente ipotizzata per l'inizio dell'anno. I lavori sono ormai completati dallo scorso autunno, ma quasi quattro mesi non sono bastati per portare a termine i collaudi previsti dalle normative: procedure a rilento che allungano l'attesa dei leccesi costretti a fare i conti con un polmone verde ancora non fruibile.
L'intero complesso dell'ex Galateo di viale Rossini è di proprietà di Puglia Valore Immobiliare, la società di cartolarizzazione della Regione, che, dopo la dismissione da parte della Asl, ha acquisito tutta l'area adibita, fino agli anni Novanta, a sanatorio per le malattie respiratorie circondato da un ampio giardino. Nel 2015 la Regione ha stanziato un milione e 200mila euro per la trasformazione di questo spazio verde di 18.400 metri quadrati in un parco pubblico e, a luglio dell'anno successivo, è stato firmato il protocollo d'intesa con il Comune, a cui ne veniva demandata la successiva gestione a titolo gratuito per 25 anni. Ad aggiudicarsi la gara d'appalto per la riqualificazione è stata un'Ati formata dalle società Edil costruzioni e Perrotta e i lavori sono stati avviati nel 2019.
Lo scorso dicembre, Puglia Valore Immobiliare ipotizzava che il parco potesse essere fruibile già all'inizio del 2021 quest'anno, visto che mancavano solo le ultime opere per l'allaccio di acqua e fogna al bar e ai servizi e poi si sarebbe passati ai collaudi, statico e amministrativo. Uno step che aveva trovato conferma anche nel Comune che segue da vicino la chiusura delle procedure.
E, invece, ancora nulla. Da novembre si sono accumulati ritardi e gli adempimenti non si sono ancora conclusi. La pandemia? Difficile dire se e quanto abbia inciso visto che in molti altri cantieri pubblici si è proceduto a passo spedito.
Non solo. In vista dell'apertura al pubblico, si è reso necessario avviare un altro cantiere per la messa in sicurezza della parte posteriore e dei due lati dell'immobile che ospitava l'ex sanatorio e che, in attesa della sua rigenerazione come social housing, è in stato di abbandono. «Lo abbiamo fatto, oltre che per una questione di sicurezza, anche per garantire l'opportuno decoro dell'area spiega il direttore dei lavori, Edmondo Scrimieri e da qui la scelta di coprire l'impalcatura con una schermatura». Un telo bianco dove sono state riportate solo le sagome lineari di porte e finestre dell'edificio come si presentavano originariamente. Mentre il cantiere del parco con il completamento del percorso per gli ipovedenti è concluso, questo secondo cantiere è in fase di ultimazione e poi dovrà anch'esso essere sottoposto alle procedure di collaudo. «Vogliamo consegnare il parco al Comune aggiunge Carmen D'Onghia, responsabile del procedimento per Pvi anche beneficiando del prospetto schermato che ripropone l'originario e che guarda verso l'area verde dell'ex Galateo. Sui tempi non mi esprimo perché abbiamo avuto dei ritardi dovuti al Covid, ma penso che entro l'inizio dell'estate dovremmo farcela». Con la schermatura del prospetto, la società ha anche accolto una richiesta fatta dall'amministrazione comunale consapevole del fatto che il parco sarebbe stato recuperato prima dell'edificio. «Ringrazio Puglia Valore Immobiliare dichiara l'assessore all'Urbanistica Rita Miglietta per questa attenzione al decoro del bene e con la società abbiamo una bella e fattiva collaborazione. Nell'attesa che il parco sia pronto, abbiamo già elaborato una proposta di bando di gestione per il bar-ristoro che presenteremo a breve». E quest'ultima è una novità.
Nel parco - che mantiene l'impronta originaria del giardino all'italiana - sono previsti due ingressi (uno su via Camassa, l'altro su via Malta), un front-office con il bar-ristoro e i servizi igienici, due isole per i bambini con giochi e attrezzature idonee ai più piccoli, un anfiteatro pensato per sostare, riposarsi e partecipare a spettacoli. C'è anche un percorso vita per il fitness e la cura del corpo, adatto a persone di tutte le età. Tutto pronto, appunto. Ma ancora inutilizzabile.
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