Pietre e cocci lanciati per strada: auto, case e passanti nel mirino dei baby teppisti. Scatta l'allarme

Pietre e cocci lanciati per strada: auto, case e passanti nel mirino dei baby teppisti. Scatta l'allarme
di Katia PERRONE
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Sabato 26 Febbraio 2022, 19:23 - Ultimo aggiornamento: 19:30

Lanciano pietre in strada con il rischio di creare un danno a cose e persone, ma scoperti riescono a fuggire scavalcando il muro di cinta di un’asilo nelle vicinanze e a dileguarsi senza essere presi. L’episodio si è verificato l’altra sera in una via del centro storico di Trepuzzi, in via San Giuseppe, una via tra l’altro molto frequentata, con una sala giochi nelle vicinanze ed una pizzeria, locali frequentati da ragazzi ed adulti.

La testimonianza: «Pietre scagliate sulle auto da qualcuno che si era nascosto»

«Sono uscito in strada perché, mentre ero in ufficio, attirato da alcuni rumori provenire dall’esterno, colpi secchi, ma continui. Ed ho pensato subito che potessero essere dei calcinacci che cadevano per terra. Sono uscito in strada per vedere se per caso stavano cadendo da un’abitazione dove erano stati eseguiti dei valori, e davanti alla quale avevo parcheggiato, finché, dopo aver chiamato il proprietario dell’abitazione, non mi sono reso conto, uscito in strada insieme ad un vicino, che erano delle pietre lanciate da qualcuno nascosto in una strada laterale». A raccontarlo è un 40enne trepuzzino che venerdì sera ha colto sul fatto un gruppo di adolescenti mentre lanciavano pietre in via San Giuseppe. Fortunatamente la sua auto, una piccola utilitaria, non ha subito danni, ma indubbiamente qualcuno si sarebbe potuto fare male.  «La gravità di quanto accaduto sta proprio in questo – racconta ancora il quarantenne – erano circa le 19,30 e in quel momento sarebbe potuto passare qualcuno. Una persona anziana, una delle tante che abitano in zona, o anche un motociclista o un’automobilista. Vista la violenza con la quale venivano lanciate le pietre avrebbero potuto colpire qualcuno in pieno volto e fargli veramente male».

Dal racconto dell’uomo non sembrerebbe quindi trattarsi di una semplice bravata di un gruppo di ragazzi, probabilmente del posto, che dopo essere stati scoperti se la sono data a gambe. «Saliti su un terrazzo insieme al mio vicino abbiamo visto che si trattava di tre ragazzi – continua l’uomo – non avranno avuto più o meno tra il 16 e i 17 anni che fuggivano via andando verso l’asilo. Ma quello che mi ha sconvolto è stata proprio la violenza con la quale lanciavano le pietre. E non sono rimasto sconvolto solo io».

I precedenti

Il 40enne, infatti, subito dopo ha chiesto agli avventori della sala giochi se avessero visto qualcosa o se conoscessero i ragazzi, senza avere però nessuna conferma. Quanto accaduto venerdì non è l’unico episodio che si è verificato in zona. Nei giorni precedenti un altro residente della zona aveva ritrovato lo specchietto dell’auto frantumato, e qualche mese fa un altro cittadino, in Via Sant’Angelo, aveva ritrovato l’auto danneggiata con portiere dell’auto colpite chiaramente con calci, marmitta rotta e vetri danneggiati, costretto poi a rottamarla perché ""la spesa non valeva l’impresa"". A sentire qualche cittadino qualche atto vandalico si sarebbe già verificato in paese cono pietre e mattonelle lanciate contro auto e muri delle abitazioni. E potrebbe anche ripetersi dal momento che nella stessa traversa di via San Giuseppe altre pietre e calcinacci si trovano accatastati sul marciapiede. La speranza dei malcapitati vittime loro malgrado di questi episodi è che vengano scoperti al più presto, ma qualcuno indubbiamente dovrebbe sporgere denuncia a carabinieri e vigili urbani per permettere anche un controllo della presenza di telecamere in zona e provare a riconoscere i responsabili.

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