Lanciano un seggiolino su due donne mentre fanno footing

Lanciano un seggiolino su due donne mentre fanno footing
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Domenica 17 Novembre 2019, 09:26
Un seggiolino per bambini da auto che vola da dietro un muretto a secco e si schianta davanti a due donne che stavano correndo e che hanno fatto appena in tempo a fermarsi e a schivare il pesante oggetto volante, che è caduto ad un metro dai loro piedi. Un secondo dopo, la risata di scherno di un gruppo di ragazzi.

Se dietro al loro gesto ci fosse una reale volontà di fare male o semplicemente l'ennesimo, stupido e pericoloso scherzo (subito da condividere in chat con gli amici) poco importa alla fine, almeno rispetto alle conseguenze. Di certo la bravata di ieri mattina di un nutrito gruppo di studenti delle superiori ha rischiato di avere un epilogo drammatico.

Mancavano pochi minuti alle 9.30 quando due donne che stavano correndo sulla via Vecchia Copertino, a Lecce, strada molto battuta dai runner, si sono dovute fermare per evitare l'improvviso ostacolo che sembrava essere piovuto dal cielo e che si è fermato nel mezzo della strada. Si trattava, come detto, di un seggiolino molto pesante che (naturalmente) non era piovuto dal cielo ma che invece qualcuno aveva buttato di proposito contro le due donne. Probabilmente solo per spaventarle e ridere del loro spavento: altro gioco molto in voga sui social, da Samara in poi.

E di fatti, questo qualcuno era nascosto dietro un muretto a secco, nelle campagne alle spalle dell'istituto Columella. E la sua presenza è stata subito svelata da una risata. Le donne, dopo un momento di smarrimento, non si sono perse d'animo e si sono messe alla caccia degli autori dello stupido gesto. In pochi secondi i ragazzi sono stati individuati (e anche fotografati) mentre correvano, zaini alle spalle, negli uliveti. Una di loro si è messa a rincorrerli, mentre l'amica ha subito allertato il 113.

«Abbiamo cercato di prendere tempo - racconta una delle due donne - per permettere alla pattuglia di arrivare. In un primo momento avevamo pensato di affrontarli noi, pensando di avere a che fare con due, tre ragazzini delle scuole medie. Ma quando ci siamo avvicinate al gruppetto di giovani, ci siamo accorte che erano tutti ragazzi di 17, 18 anni. Ma soprattutto erano tanti, almeno una quindicina. La situazione rischiava davvero di degenerare e abbiamo lasciato perdere. Anzi, ad un certo punto - continua la donna - qualcuno di questi ragazzi è anche uscito dalle campagne con un'aria da sfida. Noi abbiamo gridato: Venite, venite pure, che sta arrivando pure la polizia e poi raccontate ai poliziotti quello che avete fatto».

Una frase che, evidentemente, ha spaventato gli studenti che, dopo qualche minuto di tentennamento, hanno deciso di darsi alla fuga nelle campagne. Pochi minuti dopo sul posto è giunta la volante della polizia ma dei ragazzi ormai nessuna traccia. Trattandosi probabilmente di minori (almeno la maggior parte degli studenti) le indagini si muoveranno con grande cautela nel rispetto della giovane età degli autori. I ragazzi avevano con loro gli zaini, quindi niente di più probabile che avessero marinato la scuola. E da un confronto con le assenze negli istituti superiori, magari delle vicinanze, potrebbe arrivare qualche riscontro utile per individuare gli autori di questa stupida bravata.
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