La Via Francigena diventa realtà: arrivano 250 indicazioni stradali

Indicazioni per la Via Francigena
Indicazioni per la Via Francigena
di Ilaria MARINACI
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Domenica 27 Maggio 2018, 10:25
<CP9.7>I tre antichi cammini della Puglia Meridionale ora non sono più solo sulla carta, ma anche visibili a tutti. Più di 250 segnali stradali sono stati posizionati lungo i loro percorsi, anticamente battuti dai pellegrini in viaggio verso la Terra Santa e oggi riscoperti da moderni camminatori, inseguendo la suggestione (e il modello) del Cammino di Santiago de Compostela. Una forma di turismo lento, in armonia con la natura e sostenibile.
L’iniziativa è stata curata dall’associazione “La Casa delle Comunità Ospitanti degli Itinerari Francigeni della Puglia Meridionale” e finanziata dalla Regione Puglia attraverso Puglia Promozione con fondi europei dedicati al turismo (circa 30mila euro).
Di questi itinerari il più famoso è quello della Via Francigena (Traiana Calabra) che, da Brindisi a Santa Maria di Leuca, attraversa 26 Comuni, inclusa Lecce, lungo la dorsale adriatica. Si tratta dell’ultimo tratto della via che nel Medioevo univa Canterbury a Roma e ai porti della Puglia. Essendo un percorso internazionale, è il Consiglio d’Europa che deve decretarne il riconoscimento. Per questa parte finale, che, attraverso Campania e Calabria, arriva a Brindisi e Leuca, l’iter di ufficializzazione è stato avviato qualche anno fa e dovrebbe essere in dirittura d’arrivo.
Gli altri due antichi cammini sono, invece, la via Sallentina, la strada greco-messapica che collega Taranto a Leuca, lungo la costa ionica, e poi risale fino a Otranto, e la via Leucadense, il cammino di devozione mariana che attraversa l’entroterra, molto frequentato soprattutto nell’Ottocento. La via Sallentina tocca 25 Comuni, mentre la Leucadense 18. Complessivamente, i tre cammini attraversano 69 città.
Il progetto della segnaletica stradale, insieme alla guida realizzata per la Via Francigena, sono stati presentati ieri all’Open Space di Lecce dal sindaco Carlo Salvemini, dall’assessore regionale all’Industria Culturale Loredana Capone e dai rappresentanti dell’associazione “Casa delle Comunità Ospitanti”, il direttore Luigi Del Prete e il vice sindaco di Andrano Antonia Rizzello.
«I cartelli stradali – spiega Salvemini, in qualità anche di presidente dell’associazione che riunisce le comunità ospitanti – danno nuova visibilità ai percorsi. Quella dei cammini è una forma di turismo, che ha le sue specificità e va organizzata. Stiamo ragionando se e dove ospitare a Lecce una Stazione del Pellegrino per far alloggiare i camminatori». Servizi è la parola chiave di questo progetto, come sottolinea anche la Capone. «Ci stiamo attrezzando per far fruire ai camminatori attraverso specifici tour anche le città e i monumenti fuori dai percorsi».
I prossimi step prevedono la richiesta ai Comuni aderenti di implementare la segnaletica verticale nei loro territori, il coinvolgimento delle comunità locali, che è il vero senso del progetto, e il confezionamento di pacchetti turistici. «Saranno rivolti – conclude Del Prete – a chi non vuol fare il percorso dei pellegrini ma preferisce alloggiare in strutture ricettive che si trovano lungo l’itinerario. I pacchetti saranno, <CF4001>poi, ceduti ai tour operator per la promozione e la commercializzazione».
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