La "morte" del Miur: corteo funebre degli studenti a Lecce

Il corteo funebre del Miur
Il corteo funebre del Miur
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Giovedì 9 Gennaio 2020, 16:48
Ei fu. Link Lecce, Adi Lecce, Flc Cgil Lecce e i rappresentanti della Consulta dell’Accademia delle Belle Arti di Lecce hanno "celebrato"  la “morte” del Miur. Un corteo partito da Studium 2000 fino al cimitero della città. «Un simbolico corteo funebre dell’ei fu Miur e dell’istruzione italiana brutalmente massacrata dai governi», per gli studenti. Alla base della mobilitazione le dimissioni dell'ex ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, avvenute a dicembre, che ha dato le sue dimissioni a causa della scarsa attenzione che questo Governo ha riservato all’istruzione «con la destinazione di briciole di finanziamento a fronte della quota necessaria che lo stesso ex ministro aveva individuato per tamponare i problemi che funestano i luoghi di formazione». Sin da subito le dimissioni di Fioramonti, hanno creato sconcerto. L’ex ministro aveva acceso le speranze e le attese tuonando sulla necessità di fondi per la ricerca e l’istruzione. Le promesse fatte sono rimaste nel cassetto dei sogni di Fioramonti, assieme alla delusione di chi aveva pensato che il Governo giallorosso potesse segnare una svolta rispetto al passato. Così non è stato e si celebra il funerale. «Noi studenti, dottorandi, sindacati della conoscenza, denunciamo da decenni il nullo impegno che i governi hanno impiegato nel risollevare l’istruzione italiana, - sottolineano - che invece ha conosciuto nel tempo un progressivo affossamento con riforme devastanti. La direzione perseguita era ed è la costituzione di un’Università aziendalizzata sempre meno democratica, accessibile e libera, e della creazione di un sistema escludente a privilegio delle università del Settentrione. Ancora più preoccupanti sono le condizioni degli istituti Afam, compromessi nella didattica, nei finanziamenti e nei contratti. Quello che è successo a dicembre è solo l’ennesimo schiaffo che l’Italia ha dato alla conoscenza, ai lavoratori, ai soggetti in formazione». E Link Lecce - Coordinamento Universitario punta il dito: «Poche settimane fa abbiamo svolto la Contro-conferenza d’Ateneo, in cui tutte le parti accademiche hanno espresso i disagi della loro condizione e proposto possibili passaggi risolutivi della crisi dell’università italiana. Tutti convergevamo sull’inevitabile necessità di maggiori fondi». Questa la premessa, poi la conclusione: «A quest’ultima richiesta di finanziamenti, il Governo ha risposto con uno sdoppiamento del Miur, diviso in due organi specifici per Scuola e Università, affidando la gestione di quest’ultima a Gaetano Manfredi. Può davvero essere questo un passo verso il miglioramento dello stato dell’Istruzione italiana? Ma non ci rassegneremo a questo decesso: continueremo a mobilitarci e a rivendicare un futuro e delle garanzie per l’istruzione così da farla resuscitare». 
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