Sport, giovani e ambiente: con l'imprenditore Capasa nasce "Atletica Salento"

Da sinistra Raimondo Orsini, Stefania Rocca e Carlo Capasa
Da sinistra Raimondo Orsini, Stefania Rocca e Carlo Capasa
di Leda CESARI
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Sabato 21 Gennaio 2023, 11:24 - Ultimo aggiornamento: 20:20

Una vittoria, un albero. E’ nata “Atletica Salento”, associazione che coniuga sport e tutela dell’ambiente; presieduta da Carlo Capasa, imprenditore leccese e presidente della Camera Nazionale della Moda, annovera come soci fondatori Raimondo Orsini, allenatore vincitore dell’European Athletics Coaching Award 2013, l’atleta olimpionico Daniele Greco, la regista e attrice Stefania Rocca, l’educatrice Barbara Magagnino, il presidente di Fondazione Sylva Luigi de Vecchi, il dirigente sportivo Fiorenzo Sarcinella.

Summer school, stage e corsi

Sedi a Taviano e Galatone, l’associazione formerà giovani atleti tra i 12 e i 15 anni, con un’area per la specializzazione di atleti evoluti dai 15 anni in su, organizzando summer school, stage e corsi di formazione avanzati per atleti e allenatori.

Le prime attività sportive si svolgeranno presso la pista di atletica leggera di Taviano, progettata nel 1998 ma mai inaugurata. “Assistere a una sessione di allenamento di Raimondo Orsini e Daniele Greco con gli altri giovani e talentuosi atleti che con loro si allenano, in una situazione oggettivamente difficile”, spiega il presidente Carlo Capasa, “contagerebbe chiunque per la passione e la determinazione che traspare da ogni loro gesto”.

Obiettivo: competizioni nazionali

Il primo obiettivo sarà fornire agli atleti tutte le attrezzature necessarie per allenarsi e partecipare alle competizioni nazionali: le strutture di “Atletica Salento” saranno disponibili a tutte le società che praticano ogni tipo di sport nel territorio di Lecce, e che vorranno celebrare i risultati dei propri atleti o delle proprie squadre. Ma non sarà l’unico obiettivo virtuoso di “Atletica Salento”: la partnership con Fondazione Sylva, nata nel Salento per promuovere la riforestazione di territori marginali o abbandonati, comporterà la realizzazione del “Campo dei sogni realizzati” su un’area rurale abbandonata o falcidiata dal batterio della Xylella, dove - per ogni atleta che avrà realizzato un primato - l’associazione pianterà un albero con una medaglia ricordo. Con l’auspicio di diventare un esempio: “Lo sport è un valido alleato verso gli obiettivi di sostenibilità sociale e ambientale”, conclude Luigi de Vecchi, presidente di Fondazione Sylva. “Far parte di “Atletica Salento” è non solo un’opportunità per la nostra Fondazione, ma motivo di merito per questa società sportiva, che intende dare un contributo alla difesa delle risorse ambientali e alla lotta all’inquinamento”.

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