L'appello di I Love San Cataldo: mercatini sul lungomare

Il lungomare di San Cataldo
Il lungomare di San Cataldo
di Serena COSTA
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Lunedì 2 Luglio 2018, 07:00
«Facciamo rivivere il lungomare di San Cataldo anche di sera: il Comune sposti qui da noi i mercatini dell’antiquariato e dell’artigianato locale».
Questo l’appello lanciato da Alfredo Prete, titolare del lido York e componente dell’associazione “I love San Cataldo”, che riunisce numerosi imprenditori che hanno le proprie attività nella marina leccese e che da 3 anni a questa parte sono impegnati proprio a rivitalizzare con eventi e iniziative uno degli storici litorali leccesi. L’annosa questione della riqualificazione delle marine leccesi, presente anche nel programma del governo Salvemini, si ripresenta puntuale ogni estate e coinvolge non solo il miglioramento delle infrastrutture e i servizi, ma anche l’organizzazione di eventi che attirino leccesi e turisti non solamente nelle ore del bagno al mare.
«Ci siamo riuniti come associazione qualche giorno fa – racconta Prete – e abbiamo fatto il punto della situazione: dalle 20.30 in poi, San Cataldo si spopola totalmente, diventando un vero mortorio. E ciò accade a buon diritto, visto che il leccese o il turista viene da noi per fare il bagno e per mangiare qualcosa. Ma dopo? Sul lungomare Vespucci non c’è alcuna attrattiva, perché dovrebbe trascorrerci la serata? Ricordo che, fino a 20 anni fa, il lungomare brulicava di gente, perché nell’immobile che oggi è chiuso c’erano bar e negozietti, come quello di moda mare o come la pescheria». L’imprenditore fa riferimento a quello che dovrebbe diventare l’Aparthotel, un resort di lusso, il cui iter è stato bloccato da alcune indagini della magistratura. «Finché non si sblocca la situazione che riguarda l’immobile, cosa possiamo fare? – si chiede Prete – Sappiamo che l’ex Convento dei Teatini non ospiterà più il mercatino dell’antiquariato, perciò ci è venuta l’idea di chiedere all’amministrazione comunale di spostare qui non solo gli antiquari, ma anche tutti quei mercatini che non trovano posto in città: ovviamente, si trovino soluzioni di decoro urbano compatibili e graziose per la sistemazione degli stand espositivi. Lì dove ci sono lucette di attività commerciali, vuol dire che c’è qualcosa di vivo, c’è la gioia di vivere, altrimenti resta un territorio morto».
«Rianimiamo il lungomare Vespucci – ribadisce l’imprenditore leccese – facciamo in modo che la gente torni a passeggiare a San Cataldo. La speranza è che il Comune ci ascolti e che, magari accorciando qualche iter burocratico di troppo, riesca a portare i mercatini da noi entro metà luglio. Sappiamo che l’estate è già iniziata, ma forse tante difficoltà possono essere superate. Abbiamo visto che quando si realizzano eventi, come il campionato di beach volley e le tappe del Locomotive jazz festival, le persone vengono da noi: perché non arricchire questa offerta di eventi con un altro tipo di offerta, di tipo commerciale?».
E a proposito di eventi, l’associazione “I love San Cataldo” ha in programma una serie di serate a tema estive: si inizia il prossimo 12 luglio, con un evento live itinerante e che interesserà tutte le strutture facenti parte dell’associazione. A dimostrazione che, quando si fa rete, le idee non incontrano ostacoli.
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