Dj suicida, il giudice non archivia e convoca il pm e gli avvocati

Dj suicida, il giudice non archivia e convoca il pm e gli avvocati
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Martedì 25 Ottobre 2016, 16:01
Il giudice vuole ascoltare le tesi del pubblico ministero e dei legali dei genitori del dj Ivan Ciullo, trovato morto impiccato ad un albero il 21 giugno dell'anno scorso ad Acquarica Del Capo, prima di decidere se accogliere la richiesta di archiviazione  o di prosecuzione delle indagini. Il 10 febbraio dell'anno prossimo, la data fissata dal giudice per le indagini preliminari, Vincenzo Brancato, per la camera di consiglio che serverà a mettere a confronti le ragioni della richiesta di archivizione del pubblico ministero Carmen Ruggiero e quelle che esporranno gli avvocati Paola Scialpi e Sonia Santoro per conto del padre e della madre di Ivan Ciullo.
Nei giorni scorsi i legali avevano chiesto il prosieguo delle indagini sulla morte del 31enne dj, facendo presente la necessità di riesumare la salma per sottoporla ad autopsia, come anche di disporre una perizia calligrafica sulla scritta “Per mamma e per Sergio” lasciata sulla busta contenente la lettera di addio compilata al computer. Perché non sarebbe quella la scrittura di Ivan .
Inoltre il nome Sergio era stato scritto in dialetto: Sergiu. E poi corretto. Altra circostanza sospetta, secondo i genitori, poiché Ivan non usava parlare e tantomeno scrivere in dialetto. Istigazione al suicidio, è l’ipotesi di reato che potrebbe riaprire le indagini. E secondo i familiari, occorrerebbe verificare il movente passionale, tenendo conto del contenuto della lettera (scritta da Ivan con il suo computer, hanno stabilito le indagini) perché raccontava della fine di una storia d’amore durata due anni e l’incapacità di accettare la realtà.
I genitori, peraltro, lanciarono un appello per chiedere se qualcuno avesse notato Ivan solo o insieme ad altri, verso le 17.13 nelle campagne di Acquarica sulla strada per Taurisano dove fu trovato impiccato.
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