Italiani e stranieri, tutti pazzi per Lecce: «Investono e ci vengono a vivere»

Italiani e stranieri, tutti pazzi per Lecce: «Investono e ci vengono a vivere»
di Matteo BOTTAZZO
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Lunedì 9 Gennaio 2023, 09:48 - Ultimo aggiornamento: 20:49

L'arte e la cultura di Lecce, il suo clima e lo stile di vita tranquillo attirano sempre di più chi sceglie di investire sul mattone. Ma c'è anche chi decide di trasferirsi o di vivere nel capoluogo salentino solo un periodo dell'anno, magari quello estivo, per poter godere delle notti leccesi e del mare salentino, un contesto unico che da oramai 20 anni vede uno straordinario interessare sopratutto dal resto d'Europa, ma attenzione non manca anche dal Medio Oriente e non riguarda più esclusivamente il centro storico cittadino. Un fenomeno che sembra dare ragione alle parole del sindaco Carlo Salvemini che, in un'intervista ieri a Quotidiano, ha voluto sottolineare come stia crescendo il numero di cittadini, italiani e stranieri, che scelgono Lecce.

Gli agenti immobiliari


«Nel corso di questi anni il trend Lecce e Salento non è mai calato.

La nostra città suscita sempre un grande fascino in particolare tra i francesi che sono tra i più presenti tra i proprietari di immobili nella nostra città, ma non mancano anche gli investitori da luoghi più esotici. Ultimamente ho concluso una trattativa con un iraniano che si è letteralmente innamorato della nostra città - racconta Valentina Cazzella, agente immobiliare-. Non ci sono però solo pensionati, ma si tratta di persone over 50 che hanno alle spalle una solidità economica e scelgono di trovare un luogo dove poter vivere meglio, rispetto alle grandi metropoli europee».


Quando si parla di investimenti a Lecce, non si parla più solo di barocco o di centro storico perché ad interessare sono anche i quartieri e le zone limitrofe, come viale Marche, viale Gallipoli o tutte le strade a ridosso viale dell'Università. «Piacciono e si vendono bene i quartieri limitrofi, questo perché ci sono delle interessanti opportunità e perché chi compra a Lecce, come ad esempio i tedeschi, è abituato a vivere in centri dove ci sono distanze importanti da percorrere anche a piedi e una città come quella di Lecce, in cui a piedi in poco di venti minuti si va da una parte all'altra, viene considerata quasi tutta centrale. Ovviamente gli investimenti a carattere turistico, per realizzare b&b o affittacamere sono quelli che vanno per la maggiore. Ma c'è anche chi sceglie di affittare questi immobili per un certo periodo dell'anno e poi per il resto decide di venirci a trascorrere le sue ferie o qualche momento di relax - racconta Roberto Grasso, agente immobiliare -. Un'attenzione che non è riservata solo alla città perché riscuotono grandi consensi anche le masserie che si trovano verso mare: sono ricercatissime. Così come le case nelle marine leccesi, che godono di grande interesse da parte del pubblico straniero, che vede come straordinaria la possibilità di vivere a due passi dal mare e di essere vicini ad una città ricca d'arte come Lecce».

Dall'estero sul filo dei ricordi d'infanzia


Ma chi sceglie il Salento lo fa anche perché questo posto lo ha conosciuto e vissuto in tenera età o perché qui ha le origini della sua famiglia e perciò sceglie di tornarci. «Mi capita spesso di avere a che fare con francesi, svizzeri e americani che scelgono di tornare nella terra dei propri genitori. Spesso si tratta di giovani under 40 che hanno una stabilità economica tale da poter investire in un mercato immobiliare come il nostro, che è estremamente più conveniente rispetto a quello di alcune grandi città d'Europa. Oppure sono professionisti over 50 in grado di affrontare investimenti che superano anche il mezzo milione di euro - racconta Dario Sicuro, agente immobiliare-. In questo caso però gli acquirenti sono alla ricerca di immobili esclusivi, ovviamente indipendenti e che abbiamo anche un legame con il mondo artistico di questo territorio, con degli affreschi all'interno o che siano appartenuti a qualche personaggio noto. Sono dettagli che possono fare la differenza in una trattativa, ma si tratta di persone che hanno voglia di integrarsi e di sentirsi salentini anche quando sono tra le mura di casa e non solo quando sono in giro tra le vie barocche del nostro centro storico».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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