Isola dei conigli, analisi sulle bestiole sterminate: «Epidemia di un virus letale»

Isola dei conigli, analisi sulle bestiole sterminate: «Epidemia di un virus letale»
di Francesco DE PASCALIS
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Giovedì 25 Luglio 2019, 16:51

Il sindaco di Porto Cesareo Salvatore Albano, comunica l’esito della analisi svolte sulle carcasse dei conigli rinvenute sull’isola Grande di Porto Cesareo e rassicura animalisti, turisti e residenti interessatisi da giorni all’improvvisa morte di una quarantina di esemplari che popolavano i circa due ettari di splendido ed unico territorio marino.

Si tratta - così come hanno accertato le autorità competenti - di malattia virale emorragica, non contagiosa per l’uomo e per altri animali. «L'Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata ha comunicato al Servizio Veterinario dell'ASL -spiega proprio il primo cittadino jonico in una nota stampa - che la causa della morte di decine di conigli sull'Isola Grande, detta anche "dei conigli", è dovuto alla cosiddetta "malattia virale emorragica", ceppo francese. Il virus purtroppo mortale, grazie al cielo non è contagiosa per l'uomo o per altri animali. Verosimilmente la malattia -continua- è stata introdotta da un coniglio portatore del virus che ha infettato la colonia presente. Infatti questa può essere trasmessa solo agli individui della famiglia dei "leporidi" (conigli e lepri). Naturalmente si resta in attesa di conoscere anche l'esito degli esami tossicologici che sono in corso. Pertanto nel rispetto della fauna e della flora della nostra isola e soprattutto nel rispetto della biodiversità che una volta alterata occorreranno anni per ripristinarsi, si scoraggia l'introduzione di questo tipo di animali sul territorio».

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