Investe e uccide un “germano reale”: nel Salento è caccia all'auto pirata

Investe e uccide un “germano reale”: nel Salento è caccia all'auto pirata
di Francesco DE PASCALIS
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Giovedì 1 Dicembre 2022, 13:14 - Ultimo aggiornamento: 2 Dicembre, 16:17

Ci risiamo purtroppo. Per l'ennesima volta un bellissimo esemplare di "germano reale" di stanza insieme ad una piccola colonia di volatili tra il mare e la terra ferma di "Puertu Picciu", storica insenatura e porto naturale di Porto Cesareo, sito di fronte all'isola grande o dei conigli, purtroppo ci ha rimesso le penne.

Dopo altri tragici fatti simili, già accaduti nel corso degli ultimi anni in diversi punti della Riviera di Ponente, ieri alcuni passanti che si trovavano sul lungomare cesarino, precisamente nei pressi del “Bar Imperatore” sono stati loro malgrado testimoni della morte di uno splendido esemplare di “germano bianco”, che mentre attraversava la strada con altri 4 pennuti proprio nei pressi delle strisce pedonali, è stato travolto e schiacciato da un’auto in transito.

Le proteste sui social

I tragici fatti e la morte del germano è stata raccontata sui social da Nadia K..

La donna infatti sul suo profilo facebook da testimone oculare ha spiegato i fatti con emozione: “Ho appena vissuto una scena drammatica – scrive Nadia – una scena che mi ha colpito il cuore. A Porto Cesareo stavamo ammirando ben 5 germani reali scuri e bianchi, stupendi. I volatili acquatici che in fila indiana stavano attraversando la strada proprio davanti ai bar Principe ed Imperatore, peraltro attraversavano sulle strisce pedonali. Non c’era nessuno, la strada era apparentemente deserta, fin quando non è sopraggiunta una Peugeot 3008 nera. Andava lentamente a circa 10 km all’ora, ha persino rallentato schiacciando mortale il povero germano. Ero a pochi metri – conclude Nadia K. - gridavo e come in un incubo, quando non riesci a muoverti, l’ho purtroppo visto morire. Purtroppo non c’era più nulla da fare, le ruote lo hanno travolto ed ovviamente l’auto è andata via senza fermarsi. A nulla sono valsi i soccorsi, in pochi secondi è morto tra le mie mani, era un bellissimo esemplare”. Poi la conclusione emozionante e riflessiva della giovane testimone. “Che vi devo dire, non ho parole, lo abbiamo rimosso dal centro della strada e quando sono andata via in lacrime i suoi compagni stavano sul ciglio della strada ad aspettarlo ed io che da ieri mi chiedo se possiamo continuare a chiamarci esseri umani”.

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