Interdittive antimafia per le aziende, +185% in tre anni: la Puglia è quarta

La prefettura di Lecce
La prefettura di Lecce
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Lunedì 23 Settembre 2019, 09:48

Ben 3.782 interdittive emesse dalle prefettura di tutta Italia negli ultimi quattro anni. Di queste, 909 sono state adottate dalla Calabria, 655 dalla Sicilia, 610 dalla Campania e 291 dalla Puglia, regioni del Mezzogiorno seguite a ruota dalla Lombardia (263), dall'Emilia (234) e dal Lazio (217). Ancora, 216 sono state le interdittive in Piemonte, 81 quelle firmate dai prefetti della Basilicata, 75 in Veneto, 44 in Abruzzo, 40 nelle Marche e 36 in Toscana, 35 in Umbria, 21 in Molise, 8 in Friuli, 6 in Sardegna e 5 in Valle d'Aosta, due in Trentino Alto Adige.

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Sono questi i dati choc diffusi da Il Sole24Ore e relativi alle interdittive firmate per le aziende private dal 2016 al 13 settembre di quest'anno. Quattro provvedimenti al giorno, una enormità, con un +185% in tre anni. 

Un’interdittiva è un provvedimento amministrativo, di tipo precauzionale, che non si basa sulla certezza dell’infiltrazione mafiosa - che spetta alla magistratura accertare - ma su una valutazione che, in base al Codice antimafia del 2011, deve fondarsi su elementi di fatto specifici, concreti e rilevanti. 

 

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