Insulti sessisti allo stadio: otto tifosi del Città di Gallipoli a processo per diffamazione

Insulti sessisti allo stadio: otto tifosi del Città di Gallipoli a processo per diffamazione
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Venerdì 9 Giugno 2023, 13:10 - Ultimo aggiornamento: 20:36

Otto tifosi della Città di Gallipoli sono finiti a processo, in virtù di una citazione diretta a giudizio del pm Luigi Mastroniani, per gli insulti sessisti che furono denunciati dalla presidente (all'epoca dei fatti) di un'altra squadra della città, Paola Vella, al fianco del suo legale Arcangelo Corvaglia. Rispondono di diffamazione aggravata e dovranno presentarsi a novembre dinanzi al giudice monocratico Giovanna Piazzalunga.

Insulti allo stadio

I fatti risalgono al febbraio e al maggio 2022: secondo l'accusa, nel corso dell'incontro di calcio tra il Gallipoli e il Ginosa, sarebbe stato esposto uno striscione con la scritta "Vella lavati la bocca".

Furono anche intonati cori ritenuti offensivi: "Quella donna là, fa la pornostar". I tifosi sono difesi dagli avvocati Fabio Vincenti e Pompeo Dimitri. Vella si dimise dalla carica di presidente. All'epoca dei fatti furono decise anche alcune giornate di squalifica per la compagine salentina e successivamente emessi anche otto provvedimenti Daspo dal questore di Lecce. Le indagini furono svolte dagli agenti del commissariato di Gallipoli.

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