Inchiesta sul gasdotto, chiesta la revoca del consulente del gip. «Collega e amico del perito di Tap»

Inchiesta sul gasdotto, chiesta la revoca del consulente del gip. «Collega e amico del perito di Tap»
1 Minuto di Lettura
Giovedì 25 Ottobre 2018, 11:59 - Ultimo aggiornamento: 16:20
"Periti incompatibili nell'inchiesta su Tap". E la Procura di Lecce chiede al gip la revoca di uno dei consulenti che si stanno occupando del nodo dell'applicabilità della direttiva Seveso al gasdotto: si tratta di Fabrizio Bezzo, ingegnere e docente dell'Università di Padova. A sollevare il caso è stata la Regione Puglia col presidente Michele Emiliano, che ha segnalato il rapporto - anche "amicale" - tra lo stesso Bezzo e il professore Giuseppe Maschio della stesso Dipartimento dell'Ateneo veneto e consulente della società Tap. La Regione ne ha chiesto la sostituzione. Nelle prossime ore la decisione del gip Cinzia Vergine.

I periti, ciascuno per conto delle parti in causa - Procura, Tribunale e Tap - sono chiamati a valutare se, come sostiene l'accusa, il tracciato del gasdotto Tap e la condotta Snam, che arriva fin nel Brindisino, siano in realtà un'unica opera. In caso di valutazione positiva, cambierebbe tutto nell'iter di autorizzazione del gasdotto: l'opera dovrà essere sottoposta a una nuova Valutazione di impatto ambientale e soprattutto dovrà sottostare ai limiti imposti dalla direttiva Seveso, che disciplina la prevenzione dei grandi rischi industriali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA