Il solito meccanismo: finti contratti per falsi braccianti per ottenere benefici Inps come disoccupazione e indennità varie. L'inchiesta, del 2013, è sfociata nei giorni scorsi in un decreto di sequestro: 500mila euro in totale, non ancor erogati dall'Inps e rimasti quindi in possesso dell'Istituto di previdenza, per evitare che il presunto raggiro possa compiersi.
L'indagato principale
L'indagato principale è un volto noto, Santino Franco, 69 anni, di Copertino, difeso dall'avvocato Anna Inguscio.
L'inchiesta
L'inchiesta, in generale, si è occupata del giro di assunzioni ritenute fittizie. Ma c'è anche un risvolto che riguarda la locazione, anche questa ritenuta non veritiera, di fondi agricoli, sì da poter giustificare il numero di impiegati. Le ricostruzioni sono state complesse, ed eseguite anche attraverso le mappe satellitari. Dai riscontri reali, sarebbe invece emerso che il numero di braccianti realmente impiegato non superava le 10 unità.