Inchiesta antiracket, la Corte dei Conti revoca il sequestro dei beni di Monosi

La sede dello sportello comunale Antiracket-Antiusura a Lecce
La sede dello sportello comunale Antiracket-Antiusura a Lecce
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Mercoledì 26 Settembre 2018, 17:40 - Ultimo aggiornamento: 18:04
La Corte dei Conti ha revocato il sequestro conservativo sui beni mobili e su tutti i rapporti, anche di conto corrente, a carico di Attilio Monosi, Paolo Rollo, Maurizio Vetere, Vincenzo Specchia e Salvatore Laudisa, disposto nell’ambito della vicenda per la realizzazione e il funzionamento dei tre sportelli dell'associazione Antiracket nel Salento.

Il sequestro era stato disposto il 5 aprile scorso sul presupposto che il comportamento dei funzionari e degli amministratori avrebbe determinato un maggior esborso economico per il Comune di Lecce di 160mila euro nella realizzazione degli interventi sull’immobile che ospita lo sportello antiracket a Lecce. Per l’equivalente dello stesso importo la Procura aveva sequestrato beni e rapporti di conto corrente.

Il giudice Vittorio Raeli, accogliendo le tesi difensive dell’avvocato Luigi Quinto nell’interesse di Monosi, Rollo e Vetere, dell’avvocato Troso per Laudisa e dell'avvocato Giovanni Pellegrino per Specchia, ha riconosciuto l’insussistenza del danno in contestazione riferito alla indebita duplicazione di pagamenti effettuati in favore dell’impresa Saracino, atteso che l’importo contestato era stato restituito dalla suddetta impresa il 20 luglio 2016.
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