Il Salento continua a bruciare come una torcia. A Monteroni, nella mattinata di oggi un altro incendio si è sviluppato nelle campagne a ridosso del centro commerciale Eurospin minacciando il distributore di carburanti che si affaccia sulla provinciale Lecce-Porto Cesareo. Una situazione fortunatamente rientrata in poco tempo.
Inferno alla periferia di Monteroni
Ieri sera invece un incendio ha lambito le case e incenerito più di un centinaio di ulivi: un inferno di fiamme e di fumo che si è sviluppato ieri intorno alle 13 in una vasta area che si affaccia su via Messapia, alla periferia di Monteroni, travolgendo con un’ondata di fuoco gli uliveti che si estendono tra abitazioni e villette. Un’avanzata distruttrice che si è spinta in direzione del velodromo degli Ulivi fino a via dei Gelsomini, ovvero ad un passo dalla provinciale Lecce-Porto Cesareo.
Solo l’intervento dei volontari della Protezione civile di Monteroni ha evitato che il rogo raggiungesse anche le case. Nulla da fare per centinaia di ulivi, alcuni anche millenari, carbonizzati dalla furia dell’incendio sospinto e alimentato dal vento.
Il rogo ha raggiunto anche cumuli di materiale compostabile che si trovavano in uno dei terreni avvolti dalle fiamme. Via Messapia è rimasta chiusa al traffico dal primo pomeriggio di ieri e fino alla mezzanotte per consentire il lavoro dei vigili del fuoco, sul posto con diverse autobotti. Ma per domare completamente l’incendio e mettere in sicurezza la zona si è reso necessario anche l’intervento di escavatori e pale meccaniche. Le operazioni sono andante avanti per ore e ore, mentre la fiamme hanno ceduto il passo ad un fumo irrespirabile. Sul posto anche la polizia municipale e gli amministratori comunali. Una giornata vissuta col fiato sospeso e che dopo la cavalcata di fuoco e fiamme ha restituito uno scenario spettrale: gli alberi hanno continuato a bruciare per tutta la notte come fiaccole per poi svelare un cimitero di scheletri di ulivi, quasi tutti già sfigurati dalla xylella.