In città la gigantografia del boss a un anno alla morte

In città la gigantografia del boss a un anno alla morte
2 Minuti di Lettura
Giovedì 28 Settembre 2017, 20:51 - Ultimo aggiornamento: 22:22

SURBO - Avevano detto che non lo avrebbero dimenticato e così è stato. Si tratta del boss della Scu, Salvatore Caramuscio, morto un anno fa mentre scontava l'ergastolo a L'Aquila e di cui oggi ricorreva l'anniversario.
L’uomo era stato condannato perché ritenuto responsabile dell’omicidio di Antonio Fiorentino avvenuto nel marzo 2003 all’interno del Bar “Papaya” a Lecce. Ad un anno esatto dalla morte qualcuno ha voluto ricordarlo con frasi commemorative stampate a lettere cubitali sotto la sua gigantografia montata sulla vela di un camion pubblicitario.
Ad accorgersi della presenza di una gigantografia dell'appartenente alla Scu sono stati i carabinieri del posto che dopo aver rintracciato i proprietari del mezzo hanno fatto rimuovere il tutto segnalando l'episodio alle autorità.
L'episodio non è affatto inedito: già durante i funerali, lo scorso anno, nel comune alle porte di Lecce si erano moltiplicati i manifesti in onore del vecchio boss. Un'usanza che qualcuno, evidentemente, ha deciso di mantenere.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA