E il Salento si riscopre per tre quarti popolato da Comuni montani. Al di là dell’ironia, in realtà non c'è da stupirsi troppo se si pensa che per Comuni montani si intende, in una lettura più ampia di quella letterale, quelli difficili da coltivare.
A chiarire il mistero ci pensa Nereo Manzo,
Il vero problema, però, nel Salento come altrove - a una settimana dalla scadenza della prima rata Imu (16 giugno) - sembra essere l’applicazione delle nuove norme e la confusione che regna sovrana. «Quello che accade in molti Comuni del Salento tra cui Sannicola - prosegue Manzo - è che tra chi non sa ancora dell’esenzione Imu ci siano i funzionari comunali, che invece negli ultimi giorni hanno diffuso la notizia che l’Imu dei terreni agricoli si paghi con l’aliquota del 7,6 per mille, come si è fatto nel biennio precedente».
Insomma, per quest’anno niente Imu sui terreni agricoli e neppure su quelli incolti di 58 Comuni salentini-montani. «C’era da aspettarselo: e qui voglio essere sarcastico, lo dico esplicitamente a scanso di malintesi. La Capitaneria di Porto di Gallipoli appena qualche settimana fa - conclude il commercialista - ha recentemente vietato la balneazione in località Montagna Spaccata a lido Conchiglie, frazione di Sannicola. Sannicola dunque perde la sua “montagna balneare”, non potendosi più tuffare da lì in mare: la montagna torna Montagna, il comune torna montano. E l’Imu sui terreni agricoli non si paga più».