Il report dei pazienti: liste d'attesa e pulizie, la sanità che non va

Il report dei pazienti: liste d'attesa e pulizie, la sanità che non va
3 Minuti di Lettura
Lunedì 25 Gennaio 2016, 09:11 - Ultimo aggiornamento: 10:42
La sanità che non va: parola di paziente. E sono i malati che, passati da ospedali e poliambulatori, accendono i riflettori su carenze e lacune. Segnalazioni che “CittadinanzAttiva-Tribunale per i Diritti del Malato” ha registrato, ha raccolto e ha messo insieme fotografando una serie di servizi (anzi, di disservizi) erogati dalla Asl di Lecce. L’appuntamento è con il report annuale del Tdm: un elenco di casi gravi prodotti, la maggior parte delle volte, da scarsa attenzione o, come si legge nelle carte, anche «dal mancato rispetto delle più elementari regole sanitarie».

Nei giorni scorsi la presidente regionale dell’associazione, Anna Maria De Filippi, ha consegnato al direttore generale Silvana Melli una fotografia a tinte fosche sia dal punto di vista sanitario che dal punto di vista della sicurezza delle strutture. Il caso più eclatante lo registra la sezione del Tribunale per i Diritti del Malato di Casarano dove un 22enne ha denunciato un dentista convenzionato con la Asl di Lecce di averlo sottoposto a trattamenti odontoiatrici senza rispettare le normali regole igieniche e, per questo, ha contratto l’epatite C.

Il Tdm ha raccolto anche la testimonianza dell’infermiera che prestava servizio nello studio dentistico in questione: lei, ascoltata dal Tdm, non solo ha avvalorato quanto accaduto al 22enne, ma ha fornito informazioni sulle cattive pratiche messe in atto da questo medico. Il professionista, in un certo senso, non potrà fare altri danni - va sottolineato per tranquillizzare gli animi - perché gli è stata revocata la convenzione. Ma c’è anche la segnalazione del Tdm di Copertino che ha ricevuto lamentele dai cittadini perché i lavoratori non risultavano presenti sul posto di lavoro. Tema molto in voga, in questi giorni.

Al netto del caso del dentista, fortunatamente più unico che raro, ci sono ben conosciute noti dolenti comuni, con le diverse sfumature, ai diversi ospedali salentini: lunghe liste d’attesa, pulizia troppo superficiale in ospedale (lo segnala soprattutto il Tdm di Copertino), difficoltà di accesso alle cure, scarsa accoglienza.

Tre le voci monitorate dai volontari, sulla base delle segnalazioni ricevute: accessibilità, adeguatezza, fruibilità. Per accessibilità s’intende la possibilità di poter usufruire di servizi o informazioni sulle prestazione sanitarie. L’adeguatezza è la risposta corretta alle domande poste dai pazienti. Per fruibilità, invece, si intende la possibilità di ottenere quei servizi richiesti: la risposta finale al paziente.
Al Fazzi il 70 per cento dei cittadini ha avuto problemi di accessibilità, il 24 per cento di adeguatezza, il 6 per cento di fruibilità. A Casarano il 60 per cento degli utenti che si è rivolto al Tdm ha segnalato problemi di accessibilità, il 28 per cento per l’adeguatezza, il 12 per cento la fruibilità. Il 91 per cento delle persone che si sono rivolte al Tdm di Gallipoli, ha denunciato difficoltà nella fruizione dei servizi, il 43 per cento problemi di funzionamento dei servizi e il 37 per cento si sono lamentati del comportamento del personale, mentre il 39 per cento non ha gradito la qualità dei servizi.

Per Galatina il Tdm non ha elaborato percentuali, ma tra le cose che spiccano c’è la brutta abitudine di una guardia giurata di parcheggiare l’auto nel parcheggio riservato ai disabili, oltre a una denuncia di spreco perché la Asl non ha provveduto a recuperare un letto con sponde e materasso ad aria.

A Lecce il Tribunale del Malato registra anche una serie di paradossi. È il caso di una donna che a gennaio dello scorso anno andò al Poliambulatorio di Lecce per una visita senologica, un’ecografia al seno e una mammografia: dopo un’ora d’attesa e dopo aver pagato il ticket - lo scrive il report - non ha potuto eseguire gli esami perché il mammografo era rotto. Un’odissea proseguita, purtroppo: dopo 4 mesi quella donna era ancora in attesa di effettuare le prestazioni già pagate. Ora dovrebbero arrivare i dieci mammografi nei distretti socio-sanitari, voluti dal direttore generale Melli. Con l’obiettivo di non dover più registrare disagi tanto mortificanti.

Numerosi anche i casi segnalati di scarsa pulizia in alcuni ospedali salentini: una carenza, purtroppo, che ogni anno registra lamentele da parte dei pazienti.
Il report è stato fatto, per il Fazzi, dai volontari del Tdm di Lecce (responsabile Alessandro Finisguerra), per l’ospedale di Copertino dalla sezione del Tdm di Copertino (responsabile Elio Leo), per l’ospedale di Gallipoli dalla sezione del Tdm di Gallipoli (responsabile Agata Coppola), per l’ospedale di Galatina dal Tdm del presidio (responsabile Maria Luisa Guido), per Casarano il Tdm dell’ospedale (responsabile Eleonora Malagnino).