Il Lecce ritrova i titolari e mille tifosi: lo stadio riapre dopo mesi

Il Lecce ritrova i titolari e mille tifosi: lo stadio riapre dopo mesi
di Lino DE LORENZIS
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 21 Ottobre 2020, 18:38 - Ultimo aggiornamento: 19:09

La voglia di mettersi alle spalle la brutta sconfitta di Brescia è davvero tanta. Il tecnico Corini e i calciatori vogliono riprendere già questa sera contro la Cremonese il cammino interrotto bruscamente venerdì scorso allo stadio Rigamonti. Sarà una serata particolare per il ritorno del pubblico al Via del Mare: non accadeva da sette mesi, per la precisione dal 1° marzo scorso, in occasione del 2-7 contro l'Atalanta di Gasperini.

Chiaramente ci saranno soltanto 1.000 spettatori, il limite consentito dal dpcm. Di questi, 400 persone tra sponsor, settore giovanile e settore femminile, più 600 tifosi che hanno acquistato il biglietto grazie al diritto di prelazione previsto dalla Us Lecce Card. Pochi, veramente pochi rispetto ai circa 20mila dell'era pre-covid ma c'è da credere non faranno assolutamente mancare il proprio apporto di tifo a Lucioni e compagni decisi più che mai a dire la propria in questo campionato di serie B in cui regna un grande equilibrio, con tante squadre che puntano a conquistare le posizioni di vertice della classifica.

Tra queste, ovviamente, c'è anche il Lecce che per la sfida contro i grigiorossi Pierpaolo Bisoli ritrova il suo faro di centrocampo, Panagiotis Tachtsidis. Dopo aver cullato il sogno di lasciare l'Italia per andare a fare a cassa in Arabia Saudita, ora il regista greco ha finalmente capito due cose fondamentali: a) i contratti vanno rispettati, soprattutto quando presentano numeri importanti per la categoria di appartenenza; b) il Lecce, pur non avendo gradito la mossa del Dhamk Club che ha contattato direttamente il calciatore, ha cercato comunque di accontentarlo. Non avendo però trovato un valido sostituto nelle ultime 48 ore di mercato, la società di via Colonnello Costadura ha deciso di mantenerlo in organico.

Mai come in questa occasione ha vinto la linea della fermezza adottata dal club d'intesa con il responsabile dell'area tecnica Corvino e con l'allenatore Corini. Ora c'è solo da sperare che Tachtsidis ripaghi la rinnovata fiducia di tutti con delle buone prestazioni, ciò che al Lecce serve per puntare ai primi posti della classifica del torneo cadetto.


Quella che scenderà in campo questa sera al Via del Mare (fischio d'inizio alle ore 19) sarà sicuramente una formazione differente rispetto a quella che ha affrontato il Brescia. A partire dalla difesa: Adjapong (laterale destro) e Dermaku (centrale sinistro) sono pronti a prendere il posto rispettivamente di Calderoni e Meccariello, con la conferma di Zuta, pronto a spostarsi sulla fascia sinistra, e Lucioni. In mezzo al campo, detto della presenza di Tachtsidis, si profila l'impiego ai lati di Majer e Henderson. Infine, l'attacco, reparto che dispone di una infinità di soluzioni. Nell'occasione, Corini potrebbe decidere di partire con Coda punta centrale supportato da Falco e uno tra Listkowski o Paganini. La base di sicuro sarà il 4-3, poi il tecnico potrà decidere di variare l'assetto dell'attacco con due esterni e una punta centrale oppure un trequartista e due punte o ancora due trequartisti e una punta centrale. Non sarà del match Mancosu, ancora indisponibile. Nella Cremonese di Bisoli c'è da registrare il forfait del portiere Alfonso e del laterale destro Bianchetti. Infine, una curiosità sull'arbitro: dopo Di Martino, che ha diretto la gara di Brescia, questa sera sarà la volta di Paterna, un altro fischietto della sezione di Teramo sulla strada del Lecce. E c'è da augurarsi che l'epilogo sia migliore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA