Il ricordo dei colleghi dell'avvocato Messa: il jazz, lo sport e la toga «Gentile e molto preparato»

Il ricordo dei colleghi dell'avvocato Messa: il jazz, lo sport e la toga «Gentile e molto preparato»
di Roberta GRASSI
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Domenica 11 Ottobre 2020, 10:15 - Ultimo aggiornamento: 10:22

I colleghi, gli amici parlano a stento e con la voce rotta dal pianto: «Era una persona straordinaria, piena di interessi, un avvocato preparatissimo e gentile». Qualcuno scrive un pensiero. Nelle chat si susseguono messaggi carichi di tristezza. La notizia della morte di Luigi Messa, originario di Monteroni, stimatissimo civilista leccese, si è diffusa rapidamente lasciando nello sconcerto i moltissimi che lo conoscevano e che ne apprezzavano le doti professionali e soprattutto umane.

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Un grande appassionato di sport: il basket, che aveva praticato e che poi aveva continuato a seguire da dirigente della squadra di pallacanestro del suo paese. Ma anche la corsa, e le immersioni. Un grande amore, forse il più recente. Una disciplina in cui era preparatissimo ed esperto. Il brevetto, le procedure da rispettare per esplorare i fondali senza correre rischi. La tragedia risale a ieri. Il professionista si trovava in località Torre Uluzzo, a Santa Caterina, con un gruppo di appassionati di diving. Subito dopo, sono state numerose le testimonianze d'affetto tributate, via social, via chat, ma anche personalmente nell'abitazione di Monteroni che Messa condivideva con la sorella Viola, penalista, anche lei molto apprezzata nell'ambiente giudiziario leccese.
«Una persona speciale, un ottimo amico, un collega sempre corretto», dice Antonio De Mauro, il presidente del consiglio dell'Ordine degli avvocati di Lecce, in rappresentanza dell'intera categoria.
«Un fratello» per l'avvocato Sergio Limongelli, segretario del consiglio dell'Ordine, che con lui aveva condiviso lo studio, anni fa. Li accomunava la passione per la musica e per il jazz: «Non abbiamo perso una edizione dell'Umbria Jazz negli ultimi anni. Ci siamo andati insieme, sempre. Ho così tante fotografie». Prima la corsa, poi la pallacanestro: «Luigi era una persona straordinaria. Non sono parole di circostanza quelle che ora gli vengono rivolte. Era davvero speciale. Molto bravo, sorridente, spiritoso e gentile. Ma soprattutto onesto, preciso e meticoloso nel suo lavoro».
Il ritratto che emerge dal racconto degli amici non muta di testimonianza in testimonianza: è quello di una «persona nobile d'animo», disposta ad aiutare tutti. Brillante: si era laureato con il massimo dei voti, poi per qualche tempo era rimasto nel mondo accademico. Era stato assistente di Diritto civile all'università di Bari. La toga, però, aveva totalizzato le sue aspirazioni professionali. Per amore, prima che per dovere. La grande passione per il proprio lavoro, non gli aveva impedito di curare nel tempo libero altre attività.
«Non ci sono parole per descrivere la tua competenza professionale scrive Pietro Luigi Borgi, un avvocato la tua disponibilità, la tua preparazione, la tua simpatia. Non ti ho mai visto concludere un discorso o un incontro se non con un sorriso. Troppo presto quel traditore che tanto amavi ti ha strappato ai tuoi cari».
E poi un pensiero per la sorella Viola: «Ti mando un abbraccio che non avrei mai voluto mandarti e ti assicuro che Luigi resterà per sempre nei pensieri di tutti noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo per quel galantuomo che è».
Poi ci sono gli amici di sempre: «Il nostro mare non sarà più lo stesso, impossibile credere, ci dovevamo riabbracciare. Luigi, amico degli anni più belli, ti porterò sempre nel mio cuore».
Anche la magistratura ha appreso della tragedia con enorme dispiacere: «Prima di tutto era un amico racconta Antonio Negro, per lungo tempo pm a Lecce e oggi procuratore aggiunto a Brindisi , un grande amico. Un uomo eccezionale».
Un pensiero commosso anche da parte della camera civile di Lecce: «Il presidente, il consiglio direttivo e gli associati di Camera civile salentina apprendono con profondo dolore e grande tristezza la notizia della improvvisa morte del collega Luigi Messa. Nel ricordarne le non comuni doti, umane e professionali, si stringono in un affettuoso abbraccio alla sorella Viola ed a tutti i suoi cari».
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