Scomparsa di Abaterusso, il dolore sui social: «Ci ha insegnato il coraggio»

Scomparsa di Abaterusso, il dolore sui social: «Ci ha insegnato il coraggio»
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Venerdì 18 Novembre 2022, 09:50 - Ultimo aggiornamento: 11:36

In tantissimi, con un messaggio, un telegramma, un ricordo personale o un post sui social hanno voluto dire addio a Ernesto Abaterusso. A partire dall'avversario politico di sempre, Rocco Palese (oggi nella maggioranza regionale dopo una lunga militanza nel centrodestra), come lui in arrivo dalle terre del Capo di Leuca: «Provo grande dispiacere ed esprimo vicinanza alla famiglia e sincero ed affettuoso cordoglio per la morte di Ernesto Abaterusso, al quale mi legava una profonda amicizia nata al liceo e continuata all'Università di Bologna. Era un uomo politico appassionato ed un uomo leale. Con la sua scomparsa il Capo di Leuca perde un riferimento davvero importante».

Emiliano, Minerva, Capone e Speranza


«La scomparsa di Ernesto Abaterusso mi addolora profondamente, se ne va un compagno di tante battaglie per la Puglia, legatissimo alla sua terra e ai valori che hanno ispirato tutta la sua vita professionale e politica - scrive il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano -. Passione politica e concretezza delle azioni, difesa dei propri ideali e capacità di giocare in squadra per raggiungere obiettivi sempre orientati al bene comune, sono qualità che tutti gli riconoscevano». «Con la scomparsa di Ernesto Abaterusso va via un pezzo di tanti di noi - scrive il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva -. Un politico vero, appassionato, difensore di una terra che anche attraverso il suo impegno ha saputo riscattarsi e aprirsi a nuovi orizzonti». «Con Ernesto Abaterusso se ne va un valoroso uomo della sinistra italiana, innamorato del Mezzogiorno e della sua Puglia. Resta indelebile il lascito delle sue battaglie contro ogni prepotenza e orgogliosamente a difesa dei più deboli», aggiunge l'ex ministro Roberto Speranza.

«Ci sei stato fino all'ultimo respiro. A modo tuo, con le forze che avevi, ma con il coraggio e la passione di chi non si arrende mai perché la vita finché c'è va vissuta e perché non è mai stata la malattia ad avere te ma tu ad avere la malattia, e poveretta quanto ha dovuto lottare per vincere. Ma alla fine purtroppo ce l'ha fatta e oggi tutto qui intorno a noi chiede salvezza». Così la presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone, ricorda l'ex deputato e consigliere regionale Ernesto Abaterusso, morto ieri dopo una lunga malattia. «E' facile domandarsi - aggiunge - perché il destino in certi casi sia così ingiusto, difficile sarà abituarsi alla tua assenza.

Alle telefonate lunghissime che in campagna elettorale ti aprivano gli occhi, ai consigli di un politico che non è mai stato a guardare ma ha sempre scelto il potere di fare le cose, ai consigli di un amico. Porterò nel cuore l'ultimo nostro abbraccio, il tuo in bocca al lupo, nella tua Patù, in quella piazza piena piena in cui ammiravo il tuo sguardo attento a verificare che ci fossero tutti gli amici che avevi personalmente chiamato».

Il dolore sui social


"Apprendo con profondo dispiacere - scrive sui social il sindaco di Lecce Carlo Salvemini - della scomparsa di Ernesto Abaterusso, protagonista per tanti anni della politica salentina, punto di riferimento per tanti cittadini nella nostra provincia nei diversi ruoli istituzionali e politici che negli anni ha ricoperto nel suo territorio, a Bari, a Roma. Alla sua famiglia, a Gabriele , ai suoi compagni, alla comunità di Articolo 1 e ai tanti amici che lo ricordano con affetto in queste ore giungano le mie più sentite condoglianze". 

Un commosso addio anche dal vicesindaco di Lecce Sergio Signore: "Addio grande maestro! Rimarrai nel mio cuore".

Salvatore Piconese lascia un commosso ricordo che è quasi una poesia: "Ernesto era per molti di noi
un punto di riferimento sul piano politico e umano. Ernesto era un compagno storico, di quelli che "vengono da lontano", di quelli che "non io ma noi, non oggi ma domani, non qui ma il mondo".
Ernesto era semplicemente uno di quelli che, come aveva scritto nel suo libro, "hanno arato
la terra con i denti". Ci ha insegnato a avere sempre coraggio, a non avere mai paura di nessuno,
a combattere sempre e ovunque, viso aperto e petto in fuori. Mancherai a molti, a tantissimi.
Mancherai alla sinistra italiana. Mancherai a me, che ti ho voluto bene come a un padre. Un bacio al cielo, Comandante! Quella volta, Ernesto, avevi ragione: Li facemmo fuori tutti!".

«Ernesto Abaterusso non ha fatto mai venir meno l'impegno appassionato anche nei momenti più difficili della malattia, contro la quale si è battuto con la stessa tenacia con cui affrontava le battaglie a difesa del territorio salentino e pugliese», si legge nella nota de La Puglia in più, movimento che fa capo a Dario Stefàno.


Ancora cordoglio da Sinistra Italiana: «Pur gravemente malato non ha mai smesso di fare politica e di proporre e progettare una qualche forma di unificazione delle sinistre per poter essere più efficaci nella soluzione dei problemi del territorio. 

Messaggio di cordoglio anche da Paride Mazzotta (capogruppo in consiglio regionale di Forza Italia): “Esprimo un profondo cordoglio per la scomparsa dell’amico Ernesto Abaterusso, politico appassionato e persona perbene. A tutta la sua famiglia va la mia sentita vicinanza, nella certezza che non dimenticheremo l’impegno e la concretezza con cui ha interpretato sempre il suo percorso politico”.

"La figura di Ernesto Abaterusso ha avuto un ruolo centrale nella comunità politica pugliese: è stato un politico e un compagno che ha avuto a cuore la sua Regione per cui ha combattuto tante battaglie rimanendo costantemente accanto ai più deboli. Ci stringiamo alla famiglia, alle compagne e ai compagni della sua comunità politica, che oggi hanno perso un punto di riferimento" scrivono gli studenti dell'associazione Link.

Lino Luperti (Movimento Salento Regione): "Oggi è davvero una brutta giornata per l’intero Salento. Si è appena diffusa la notizia della morte di Ernesto Abaterusso. Ho avuto modo di interloquire in più occasioni con lui, sia nel suo ruolo di Presidente di Italia Navigando che come esponente politico della sinistra pugliese. Si poteva anche non essere d’accordo con le sue idee e le sue azioni, ma quello che mi ha sempre colpito di Ernesto era la sua caparbietà, la grande passione politica ed anche la capacità di ascolto. Nel periodo in cui ho ricoperto l’incarico assessorile al Comune di Brindisi ha lavorato da consigliere regionale per sostenere le nostre istanze ed ha difeso Brindisi come se fosse la sua Patù. Ha partecipato attivamente al dibattito politico fino all’ultimo ed è andato via da combattente e da sostenitore convinto delle sue idee. Un abbraccio fin lassù caro Ernesto. Che la terra ti sia lieve".

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