Il Comune di Parabita acquista l’edificio: rinascerà il cinema Moderno

Il Comune di Parabita acquista l’edificio: rinascerà il cinema Moderno
di Daniela PALMA
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Lunedì 25 Ottobre 2021, 08:03 - Ultimo aggiornamento: 15:34

La pellicola s’è messa a scorrere al contrario. E il vecchio cinema, che pareva destinato alla trama scontata di una chiusura senza appello, riaprirà presto i battenti. È la nuova, inaspettata, vita del Cinema Moderno di Parabita, uno fra i più antichi di Puglia, inaugurato nel 1927, chiuso sul finire degli anni ’80 e, da allora, in stato di abbandono. Un colpo di scena da film, è il caso di dire, che porta la firma del Comune di Parabita e del sindaco Stefano Prete che, dopo una lunga interlocuzione con le famiglie eredi, è riuscito ad acquistare l’immobile e l’attigua arena scoperta, con l’obiettivo di rimetterli in sesto e riaprirli alla fruizione di una collettività che a quei luoghi e all’idea del “cinema di Parabita” è sempre rimasta affezionata.

Le novità


Il nuovo “CineTeatro Moderno”, questo il suo nome, sarà presto uno spazio culturale di oltre 500 metri quadrati, con 400 posti a sedere, a disposizione di proiezioni, convegni, rassegne teatrali, spettacoli di danza, presentazioni di libri, opere d’essai, iniziative e manifestazioni. Circa 300mila euro il costo complessivo dell’operazione per le casse comunali che, in realtà, manterranno lo stesso livello di indebitamento attuale, stante la scadenza nei primi mesi del 2022 di altri mutui pregressi. A volere il cinema a Parabita, pensarlo e costruirlo con i risparmi di famiglia, era stato l’imprenditore parabitano Giovanni Spinelli, nei primi anni ‘20 del secolo scorso. «Una deliziosa bomboniera in stile liberty», così la definiscono alcune cronache d’epoca, con piano terra, galleria sopraelevata e camerini per gli attori, piena di dettagli architettonici e artistici di rilievo.

Quel che ne è seguito è storia, sogno, memoria collettiva. Un luogo che ha fatto viaggiare la fantasia di generazioni, famiglie, bambini, scolaresche, quando andare al cinema era un lusso, uno dei pochi che ci si poteva concedere. Dagli assolati western di Sergio Leone ai kolossal religiosi, dalla “Dolce Vita” di Fellini ai pomeriggi in bianco e nero con Totò, De Sica e Fabrizi. Sono tantissime le pellicole che hanno trovato casa al cinema Moderno (fino al 1966 conosciuto come “Modernissimo”), selezionate dalla famiglia Spinelli in persona con lunghi viaggi a Milano, alla ricerca delle anteprime più interessanti del momento. Tante, e indimenticabili, furono anche le proiezioni estive nell’attigua arena cinematografica scoperta, acquistata anch’essa oggi dal Comune, che la intitolerà proprio alla memoria di Giovanni Spinelli. Il futuro dell’Arena, in particolare, potrebbe anche delinearsi con un concept “all’americana” tutto nuovo, una formula ibrida tra area spettacoli e ristorazione. Il primo passo al quale l’Amministrazione sta già lavorando, è la ricerca di finanziamenti per la sua ristrutturazione. Significativi, in tal senso, sono i sopralluoghi già avvenuti a Parabita nei giorni scorsi da parte di personalità di spicco del settore.

I lavori

Tra i lavori per lo stabile di via Giovanni Vinci certamente la manutenzione delle murature, la sostituzione degli infissi, il rifacimento degli impianti. In buone condizioni, nonostante l’abbandono degli ultimi 40 anni, i fregi in stile liberty, capitelli e maschere che ne decoravano gli interni, per i quali si provvederà ad una valorizzazione.

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