Anche a Lecce un hotel dedicato ai contagiati Covid che non possono stare in famiglia: 25 posti. Ecco chi potrà accedervi e come farlo

Anche a Lecce un hotel dedicato ai contagiati Covid che non possono stare in famiglia: 25 posti. Ecco chi potrà accedervi e come farlo
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Lunedì 16 Novembre 2020, 12:44 - Ultimo aggiornamento: 19:40

Lecce come Bari, Polignano e altre città di Puglia: anche nel capoluogo del Salento, infatti, i contagiati da Covid-19 che non hanno un ambiente isolato e adatto alla quarantena in casa potranno soggiornare in hotel, allo Zenit, lungo via Adriatica. «L'Hotel Zenit di Lecce - ha infatti comunicato la Asl in una nota - sarà a disposizione di persone positive al Covid-19 che non necessitano di ricovero in strutture sanitarie e non possono trascorrere il periodo di quarantena nel proprio domicilio. In particolare sono destinatari dell'accoglienza nella struttura i soggetti positivi al Covid paucisintomatici e asintomatici e i soggetti cosiddetti “stretti di caso”, non ritenuti nelle condizioni di rimanere presso la propria abitazione, per esempio per la mancanza di ambienti adeguatamente dedicati. La permanenza in albergo consente quindi di evitare il possibile contagio dei componenti del proprio nucleo familiare e di trascorrere l'isolamento in sicurezza». Almeno fino al doppio tampone negativo ch e ne certificherà la guarigione. 

A vitto e biancheria ci penserà sempre la Asl, che contestualmente all'accordo con Zenit e con la Protezione civile, ne ha stretto un secondo con la cooperativa La Cascina: sarà questa azienda a fornire colazione, pranzo e cena agli ospiti dell'albergo leccese, occupandosi anche della forniture di lenzuola e asciugamani.

All'impresa Pulisan, invece - individuata dalla Protezione civile - saranno affidati invece i servizi di reception, vigilanza, cambio biancheria e pulizie. 

In tutto sono 25 i posti riservati ai futuri ospiti  del “servizio alberghiero contumaciale” ad uso esclusivo delle persone in isolamento, che naturalmente non potranno ricevere visite di alcun tipo. Nell'albergo, infatti, avranno accesso il personale alle dipendenze della struttura, il personale sanitario, i fornitori autorizzati dalla Protezione Civile o dalla Asl e gli ospiti indicati dalla stessa azienda sanitaria. Ma come richiedere di usufruire di questo servizio? La domanda andrà rivolta ai medici di base o ai Comuni di riferimento che, per il tramite dei Servizi sociali, verificheranno la sussistenza dei requisiti per l'accoglimento della domanda e invieranno tutte le comunicazioni del caso al Dipartimento di prevenzione Asl. Quest'ultimo, valutate le condizioni epidemiologiche dei possibili destinatari del servizio, comunicherà poi alla Protezione civile l'attivazione del servizio per ogni singolo paziente.

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