«Ho portato i miei figli a pattinare». Decine di denunce da polizia e carabinieri

«Ho portato i miei figli a pattinare». Decine di denunce da polizia e carabinieri
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Lunedì 23 Marzo 2020, 14:51 - Ultimo aggiornamento: 14:53
Sanzionati ciclisti e perfino un uomo che aveva portato i figli a pattinare. Insomma a casa non si riesce a stare e il lavoro delle forze dell'ordine imegnate nei controlli non si riduce.E negli ultimi due giorni,  ha portato alla denuncia di centinaia di persone, ai sensi dell’art. 650 c.p. (inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità), in quanto, sottoposti a controllo, non hanno fornito valide giustificazioni circa i loro spostamenti. E' il bilancio della polizia di Stato in servizio sulle strade cittadine. 
364, la Lecce-San Cataldo, gli agenti di polizia hanno sanzionato molti ciclisti che in barba alle normative vigenti se ne sono andati in giro in bicicletta per il consueto allenamento. Mentre un uomo è stato sanzionato perché aveva portati i figli a pattinare.
Stessa situazione in città, dove sono state denunciate 9 oersone: in via Agrigento un ragazzo se ne stata tranquillamente a spasso, mentre in piazza Dante, nel rione San Pio, sono state denunciate tre persone sedute comodamente sulla panchina della piazza.
Sempre in zona San Pio gli agenti di polizia hanno beccato un uomo che si stava recando al distributore automatico dell'Università per prendere un caffè. Infine in via Torre del Parco sono state fermate 4 persone che viaggiavano in auto e che hanno fornito 4 diverse motivazioni. 

IL BILANCIO DEI CARABINIERI
Sono 33 invece le persone beccate dai carabinieri a spasso senza motivazione. Sono invece otto le persone denunciate dai militari dell’arma della Compagnia di Gallipoli perché  fuori dal proprio Comune di residenza, violando di fatto le direttive del Decreto del Presidente del Consiglio per il contenimento del Covid-19.
La compagnia di Maglie invece ha denunciato 13 persone, anch’esse circolavano senza una valida. Altre 13 quelle denunciate per lo stesso motivo dai carabinieri della Compagnia di Tricase.  
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