Grotta della Poesia “murata”: si va verso il numero chiuso

Grotta della Poesia “murata”: si va verso il numero chiuso
di Maurizio TARANTINO
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Sabato 13 Luglio 2019, 08:19 - Ultimo aggiornamento: 12:48
Grotta della Poesia, si corre ai ripari: probabile il numero chiuso. Per ora - di certo - arriva una recinzione (muretto e ringhiera) - che sarà terminata ad agosto e che permetterà attraverso un ingresso di tenere sotto controllo gli ingressi e di poter intervenire tempestivamente con la chiusura in caso di necessità.

L'amministrazione di Melendugno ha messo a punto un progetto di tutela che comprende la famosa piscina naturale e l'area archeologica, in accordo con la Soprintendenza. La nuova sistemazione del sito messapico e la realizzazione della chiusura perimetrale di Grotta Poesia a Roca Vecchia è stata realizzata dall'architetto Walter Carrozzo in collaborazione con la Soprintendenza di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, diretta da Maria Piccarreta. L'obiettivo dell'intervento è attivare la tutela del Bene Culturale per consentire una migliore e razionale fruibilità e conoscenza del sito, la cui fragilità strutturale è ampliamente e scientificamente documentata, con una contingentazione e regolamentazione dei flussi di visita ed un miglioramento della sicurezza dei percorsi pedonali esistenti, oltre ai necessari servizi complementari alle visite dell'intera area archeologica di Roca Vecchia.

Un accesso unico che potrebbe, in futuro, portare anche ad un accesso a numero chiuso se la situazione dovesse richiederlo. «Un luogo dall'inestimabile valore archeologico, paesaggistico e ambientale - dice il sindaco di Melendugno, Marco Potì-, come quello di Roca Vecchia e dell'area archeologica circostante non può che essere tutelato e valorizzato utilizzando gli strumenti necessari. Alla Soprintendenza, alla dottoressa Piccarreta e a tutti i funzionari che vi hanno collaborato, va il sentito ringraziamento dell'amministrazione comunale per la collaborazione fattiva al progetto e per averne compreso appieno le motivazioni».

L'area sarà delimitata mediante un muretto a secco altro 70 cm e una ringhiera in ferro della stessa altezza posizionata al di sopra: l'intervento si armonizza con il territorio circostante grazie ai materiali utilizzati. Resterà un'area di accesso cancellata per garantire eventuali controlli e lavori di manutenzione.

«Finalmente - continua Potì - siamo stati in grado di attuare un intervento che era diventato una necessità, ossia delimitare un'area di pregio incommensurabile al fine di tutelarla e di assicurare la sicurezza e la pubblica incolumità delle persone. Roca Vecchia e la sua area archeologica hanno un valore immenso con delle testimonianze storico-religiose che risalgono al Neolitico, con le migliaia di testimonianze epigrafiche sulle pareti della grotta relative all'epoca messapica e dell'area degli insediamenti, che facevano di Roca un fiorente centro culturale e commerciale nel tardo Medioevo. Questo patrimonio dell'umanità va salvaguardato».

Secondo le previsioni, lunedì dovrebbero iniziare i primi lavori che potrebbero terminare prima di Ferragosto: «L'impresa aggiudicataria, Marullo Costruzioni, è specializzata nel restauro e negli interventi sui beni culturali, pertanto questo ci rassicura sulla qualità e il successo dell'intervento che siamo riusciti a predisporre utilizzando i proventi del parcheggio temporaneo e a servizio della stessa area e parte dei ricavi dell'imposta di soggiorno - spiega Potì -, quindi un progetto interamente autofinanziato dalle casse comunali». La delimitazione è prevista nel lato nord assieme al restauro di cinquanta metri di mura messapiche.
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