Grotta della Poesia: accesso sì, ma con ticket

Il progetto di recupero della Grotta della Poesia
Il progetto di recupero della Grotta della Poesia
di Elio PAIANO
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Domenica 8 Marzo 2020, 12:19
La Grotta della Poesia, l’area archeologica di Roca Vecchia, ma anche il Castello D’Amelj e Roca Nuova, nonché il frantoio ipogeo di Borgagne in un’unica rete di fruizione. E accesso controllato ad una delle baie più suggestive della costa Adriatica. 

Una soluzione per il sito della Grotta della Poesia che necessita di particolari attenzioni. Oggetto di numerose polemiche nell’estate scorsa a causa del numero eccessivo di accessi e la fragilità della falesia, che ha costretto il primo cittadino di Melendugno, Marco Potì a prendere dei provvedimenti di sicurezza, la Grotta della Poesia è pronta a rinascere. «Abbiamo recuperato l’area con un finanziamento regionale di 700mila euro - ha dichiarato il primo cittadino - ed ora stiamo proseguendo con fondi del Comune per arrivare ad avere, questa estate, una gestione integrata dell’intera area». 

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La Grotta della Poesia sarà dunque fruibile attraverso un unico ticket che permetterà di accedere all’intera area archeologica; gli ingressi saranno dunque permessi ma con visite guidate annesse e la possibilità di usufruire di servizi che vanno dal parcheggio ai servizi pubblici ad un piccolo punto ristoro. 
Insomma, una sistemazione generale ed anche molto ambiziosa, che dovrebbe risolvere la questione degli accessi all’affascinante sito della Grotta della Poesia. «Dopo il progetto di risistemazione dell’area - spiega il consigliere Roberto Rollo - stiamo procedendo ad un nuovo progetto che prevede la recinzione con muretti a secco ed inferriata dell’intera area della Grotta della Poesia, il restauro conservativo delle mura messapiche, la chiusura anche della parte relativa al castello ulteriori lavori sulla struttura già esistente per il punto accoglienza, nuovi servizi igienici. Il tutto per un importo pari a 190mila interamente derivante dal parcheggio estivo e da una piccola parte dell’imposta di soggiorno. Il 12 marzo ci sarà, con la Soprintendenza, il controllo sulle opere realizzate e la discussione sull’ulteriore progetto (sempre con fondi propri) per la video sorveglianza ed illuminazione, per questi ultimi siamo ancora in fase progettuale». 

Il Comune di Melendugno, dunque, procederà con l’accordo di Soprintendenza e Università ad un unico bando per l’assegnazione dei servizi, restando sempre titolare degli incassi. Tra i vari servizi da assegnare ci saranno anche gli Ingressi all’area archeologica e grotta della Poesia, le visite guidate multilingua, ma anche guardiania e sorveglianza. Insomma, un sistema di security per evitare sia ingressi abusivi che comportamenti pericolosi da parte dei visitatori. «Possiamo dire che la Grotta della Poesia e l’area archeologica sono la punta di diamante della marina - aggiunge il sindaco Marco Potì - ma creeremo una rete di beni culturali che comprende Roca Vecchia, Roca nuova, visite straordinarie castello d’Amelj (di recente acquisito al patrimonio comunale) e al frantoio ipogeo di Borgagne». Insomma, niente più caos alla Grotta della Poesia e l’opportunità, invece, di compiere uno spettacolare tour lungo tutta la costa con le parti sommerse e l’area archeologica, insomma, un tuffo (vero) nella storia del Salento.
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