Giorgia, nuove complicazioni per il cuore. Mamma Elisa: «Pregate per lei»

Giorgia, nuove complicazioni per il cuore. Mamma Elisa: «Pregate per lei»
di Francesca PASTORE
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Domenica 19 Aprile 2020, 15:01
Una preghiera per Giorgia, tutti insieme, ancora una volta, perché possa superare una nuova battaglia. 
«Oggi sono 5 anni qui in Usa - scrive mamma Elisa - lontano da casa, famiglia, amici e in pieno allarme corona virus». 
Dopo una difficile settimana con un inizio di rigetto post trapianto, fortunatamente superato, mamma Elisa è stata costretta a riportare Giorgia al pronto soccorso per dolori al petto e spalle. 
«I primi esami - continua Elisa - escludevano problemi cardiaci, scaricando la causa su semplici spasmi muscolari, probabilmente di crescita mi hanno risposto i medici. Ho richiesto di fare anche un ecocardiogramma , ma che hanno rifiutato perché avendolo fatto tre mesi prima, non ritenevano necessario rifarlo soprattutto al pronto soccorso. Ho avuto una discussione con i medici durata oltre mezz' ora. Ma ho perso e sono tornata a casa». Il giorno dopo la madre della piccola ha richiamato in ospedale e fortunatamente i medici che conoscono Giorgia e pratici di trapianti, hanno ricoverato la bambina per fare ulteriori esami. Ma la bambina peggiorava velocemente. Poi la notizia inaspettata: il cuore di Giorgia è pieno di liquidi. Il cuore della piccola Giorgia è avvolto da liquido abbondante e rischia di fermarsi per scompenso cardiaco. I medici ancora non sanno se il cuore di Giorgia abbia delle infezioni, cosa che potrebbe peggiorare la siatuazione. Il suo quadro clinico, al momento, risulta essere molto complesso per  causa del rigetto e dell' intestino infiammato oltre che per l'immunosoppressione. Le analisi non sono facili da interpretare perché si confondono con i valori già alterati dell intestino..
Da ieri Giorgia è stata trasferita in terapia intensiva per versamento pericardico e purtroppo essere immunosoppressi complica il tutto.
«Pregate per lei - è l'invito di Elisa - affinché non sia un problema infettivo, affinché non sia causa di virus i quali non si possono combattere con antibiotici ma con le proprie difese immunitarie, quelle che Giorgia non ha».
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