Gioco d'azzardo, maglia nera per il Salento: 120 i malati patologici

Gioco d'azzardo, maglia nera per il Salento: 120 i malati patologici
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Venerdì 10 Marzo 2023, 07:56


Sono oltre 120 i ludopatici, giocatori patologici in cura al Dipartimento Dipendenze Patologiche dell'Asl Lecce. Un dato ridotto ai soli utenti della provincia che si sono rivolti alle due strutture specialistiche dell'azienda sanitaria leccese, localizzate a San Cesario di Lecce e Muro Leccese, ma che purtroppo non descrive compiutamente un fenomeno dai numeri molto più alti, che spesso restano sommersi tra difficoltà e paura degli stessi utenti a chiedere sostegno ai medici.


In Italia, ad esempio, nel 2022 si sono spesi circa 140 miliardi di euro nel gioco d'azzardo "legale", soprattutto online, segnando un aumento record del 30% rispetto all'anno precedente. Quella della ludopatia è divenuta di fatto la prima azienda italiana per fatturato. Lo scenario leccese invece messo in chiaro dal direttore del DDP dell'Asl, Salvatore Della Bona, secondo i dati raccolti dal Cnr, inquadra la nostra provincia come quella più ad alto rischio ludopatico tra le sei pugliesi, nella regione tra quelle maggiormente colpite a livello nazionale dal disturbo da gioco d'azzardo. 
«Si inizia a giocare d'azzardo nell'adolescenza spiega Della Bona anche se dai numeri in nostro possesso la fascia di persone più colpita è tra i 30 e i 55 anni.

I casi sono in aumento ed ora vediamo anche gli effetti della pandemia che hanno spinto le persone a stare da sole e purtroppo a rifugiarsi anche nei giochi d'azzardo. Chi chiede aiuto ai nostri centri - aggiunge il direttore del dipartimento -spesso è in grave crisi familiare ed economica».

Il sommerso


Piega sociale la cui pericolosità è ben nota, ma non del tutto inquadrata nei dati per via dei casi che restano sommersi. «Si tratta di un fenomeno trasversale. In tanti provano ad uscire dalla dipendenza da soli, senza purtroppo riuscirti. È fondamentale quindi farsi aiutare dagli specialisti. Resta tuttavia la contraddizione di uno Stato sottolinea Della Bona - che da una parte autorizza le slot e i giochi online e dall'altra investe risorse per la cura di coloro che sono vittime della ludopatia».

Il progetto


E in risposta a tale emergenza, col fine di sensibilizzare la cittadinanza sulla tematica e far conoscere l'offerta dei servizi specialistici dedicati alla prevenzione, cura e riabilitazione del disturbo da gioco d'azzardo (DGA) per una corretta "cultura" del gioco, il Dipartimento Dipendenze Patologiche dell'Asl, ha lanciato il progetto "Lettere da Hasard. Letteratura, cinema e prevenzione del DGA". Un piano ideato da un'équipe multidisciplinare coordinata dal direttore del DDP Salvatore Della Bona e composta dagli esperti di dipendenze Domenico Fabio Cuzzola, Giorgina Toma-Zollino, Angelo Donno, Beatrice Pagliarulo e Fiammetta Perrone. Il progetto, concepito nell'ambito del Piano di attività per il contrasto al gioco d'azzardo della Regione Puglia e patrocinato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università del Salento, ha l'obiettivo di informare la popolazione giovanile ed adulta sui rischi connessi ai comportamenti di gioco d'azzardo, sulle strategie per difendersi dalle sue suggestioni, favorendo un'attenta riflessione sul drammatico impatto che il disturbo ha sulle persone, sulle famiglie e sulla società, attraverso la diffusione e la condivisione di opere letterarie e cinematografiche sul tema del gioco d'azzardo, tra le quali "Il giocatore" di Fëdor Dostoevskij, "La dama di Picche" di Aleksandr Pukin, "Oscar e Lucinda" di Peter Carey, "Il giuocatore" di Carlo Goldoni. 


La presentazione del progetto è fissata per oggi alle 18 nel Rettorato dell'Università del Salento, alla presenza del rettore Fabio Pollice, del dg dell'Asl Lecce, Stefano Rossi e dell'assessore regionale alla salute, Rocco Palese. Nel corso dell'evento la scrittrice Alessandra Mureddu presenterà il suo romanzo "Azzardo". Dialogherà con l'autrice Mario Carparelli, responsabile scientifico del progetto. Tutte le attività saranno realizzate tra marzo e settembre 2023 in ciascuno dei Distretti Socio Sanitari dell'Asl Lecce.

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