Gallipoli, assalto dei giovani. «Vogliono solo spendere poco»

Gallipoli, assalto dei giovani. «Vogliono solo spendere poco»
di Rita DE BERNART
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Sabato 24 Luglio 2021, 08:46 - Ultimo aggiornamento: 25 Luglio, 08:45

Scuolazoo Viaggi è un termometro attendibile del trend del momento. Tra le mete più richieste per le vacanze da parte di giovani e giovanissimi c'è Gallipoli.
Le avvisaglie di questo boom c'erano state già a maggio quando con la notizia delle riaperture e della possibilità di poter viaggiare in estate, sono giunte migliaia di richieste ad agenzie, tour operator e strutture ricettive. Destinazioni privilegiate quelle del Sud Italia, la Puglia e Gallipoli appunto. E nella cittadina ionica la percezione è piuttosto chiara: basta guardarsi intorno per rendersi conto di una presenza massiccia di under 20.

Le presenze


Ad incrementare il fenomeno nelle ultime settimane hanno inoltre contribuito le restrizioni e le limitazioni applicate da alcuni paesi europei come Malta o la Spagna, di solito tra le destinazioni più gettonate per il turismo giovanile; e non solo: anche la situazione sanitaria con i focolai esplosi in alcune località ha fatto cambiare rotta a molti che negli ultimi giorni si sono riversati proprio nel Salento. Generando una situazione di sovraffollamento che crea non pochi disagi a cittadini e turisti di target differenti, tra maleducazione, vandalismo e disturbo della quiete: tante le lamentale e le chiamate alle forze dell'ordine. E qualcuno invoca persino l'esercito. Si tratta di comportamenti definiti dal Questore di Lecce Andrea Valentino «al di là della soglia minima di educazione» ma che nulla hanno a che vedere con la criminalità, la città non è in pericolo. L'attenzione è però alta e la Questura ha organizzato, a scopo preventivo, un piano di controllo straordinario a seguito di due comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza sul tema.

Gli esperti


«Non sarà un problema di sicurezza commenta Stefania Mandurino di Aidit nazionale- ma di certo è un problema di immagine. Questa situazione era già prevista a maggio, è ancora una stagione in prevalenza di turismo interno e di prossimità, in tanti avevano già prenotato e scelto il Salento e in particolare Gallipoli. Con le linee più rigide imposte da alcuni territori come Malta e la Spagna e con la notizia di contagi esplosi all'estero, in tanti si stanno riversando a Gallipoli cambiando programma. È una meta di interesse per loro e non presenta particolari difficoltà o restrizioni, quindi è anche facilmente raggiungibile. Salvo poi scoprire che manca in parte l'offerta dell'intrattenimento, per loro qui è la vacanza ideale. A mio avviso però sarebbe opportuno mettere in campo le forze militari perché questo farebbe sentire tutti più sereni e sarebbe un deterrente. Ciò che si legge sui media e l'immagine che si dà di Gallipoli grava su tutto il nostro territorio».
Non ci sono grosse sorprese dunque per gli agenti di viaggio e i tour operator, tutto previsto. In parte. «A maggio sapevamo già che per luglio ci sarebbe stato un boom di giovani commenta Giuseppe Abbatepaolo -. Ciò cui assistiamo è abbastanza scontato dunque, solo che la situazione generale ha portato ad incrementare ulteriormente il fenomeno. Anche i nostri ragazzi, ad esempio, i salentini, i pugliesi, che si solito scelgono la Grecia per il viaggio premio stanno restando in Puglia. Sono tutti molto giovani, viaggiano in prevalenza con i bus, in comitive da almeno 6, qualcuno in treno. Pochi in aereo, anche per le tante restrizioni. Gli unici servizi che richiedono in fase di prenotazione sono il transfer o le bici a noleggio».
Il portale Scuolazoo Viaggi, che organizza pacchetti per giovani dai 16 ai 20 anni circa, inserisce Gallipoli tra le destinazioni definite Best Seller. Tutto esaurito per le settimane centrali di agosto. In particolare sold out i viaggi organizzati per la fascia 16-18. Nella pagina dedicata alla città si legge una leggenda narra che a Gallipoli si nasconda la tanto ricercata gioia che nessuno riesce a trovare. C'è chi dice che sia nascosta nel mare del Salento, ma le acque sono troppo trasparenti per non vederla. Alcune voci dicono che se partecipi ai dj set sulle spiagge potresti sentirne il richiamo.
Ed infatti il richiamo c'è. «Sono tanti, molti di più dello scorso anno - spiega Antonio Trombone, tour operator locale. Cercano alloggi a basso costo in prevalenza e pochi servizi. E purtroppo la guerra dei prezzi al ribasso non aiuta a fare una selezione. Già nei mesi scorsi avevamo avuto l'avvisaglia del ritorno di questo fenomeno». Ci sono inoltre tanti pugliesi, una tendenza molto particolare: alcuni vengono accompagnati dai genitori che li sistemano e poi vanno via.
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