Il ribasso del 99,99% applicato alle spese generali dell’offerta economica risultata vincitrice del bando, per l’affidamento alla cooperativa “Egle” del “Centro servizi per le famiglie” dell’Ambito di zona di Gallipoli, finisce dinanzi al Tar Lecce a seguito del ricorso della Cooperativa “Raggio di sole”, seconda classificata nella gara di appalto. La prima udienza è in programma oggi nella seconda sezione del Tribunale amministrativo.
Il ricorso ai giudici amministrativi
Nel ricorso presentato dai legali Luigi Mariano e Alfredo Matranga, per conto della “Raggio di sole”, si punta il dito sull’assegnazione dell’appalto dei servizi sociali in favore dei cittadini residenti nei comuni di Gallipoli, Alezio, Alliste, Melissano, Racale, Sannicola, Taviano e Tuglie, per la durata di 18 mesi e per un valore presunto a base d’asta di 215.318,53 euro (iva esclusa), affidato mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. In particolare, gli avvocati contestano il ribasso del 99,99% dell’offerta economica presentata dalla cooperativa prima classificata per le spesi generali, che nel bando erano stabilite in 15.949,52 euro.
Nel ricorso inoltre, i legali della cooperativa “Raggio di sole” hanno posto in evidenza che, «la prima classificata, da un lato avrebbe formalmente, ma fittiziamente, offerto una somma pari a quella non ribassabile indicata negli atti di gara per il costo del personale e, cioè, euro 199.369,02, mentre, dall’altro, avrebbe di fatto ribassato tale costo specificando di aver presentato un progetto-offerta il cui costo reale del personale è di 191.475,49 euro». La cooperativa “Egle”, difesa in questa vicenda dagli avvocati Fabrizio Mangia e Silvia Romano, (quest’ultima assessore alla famiglia del comune di Tuglie, centro tra quelli ricompresi nell’ambito di Gallipoli), «contesta ogni deduzione, eccezione e conclusione della ricorrente in quanto inammissibile ed infondata». “E’ stato già precisato – evidenziano i legali nella memoria difensiva - che l’offerta al ribasso proposta da Egle non riguarda la parte complessiva del costo del servizio non soggetto al ribasso, ma solo le spese generali pari all’8% soggette a ribasso.
È utile ricordare che per fine istituzionale la resistente è una cooperativa con scopo mutualistico, il cui fine principale non è il profitto fine a se stesso, ma quello sociale relativo all’occupazione e all’assistenza delle fasce disagiate”. L’avvocato Romano infine respinge anche l’eventualità di incompatibilità tra ruoli, precisando che «la stazione appaltante è l’ambito di Gallipoli e il suo comune non è coinvolto».
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