Il Tar Lecce boccia il ribasso del 99,99% applicato alle spese generali dell’offerta economica della cooperativa “Egle”, risultata vincitrice del bando per l’affidamento del “Centro servizi per le famiglie” dell’Ambito di zona di Gallipoli e annulla l’aggiudicazione della gara.
La sentenza
I giudici amministrativi, con sentenza n. 430/23, hanno accolto il ricorso presentato dalla cooperativa “Raggio di Sole” (seconda classificata nella gara di appalto) difesa dagli avvocati Luigi Mariano e Alfredo Matranga.
Spese generali per 1,59 centesimi
Il Tar ha quindi rilevato come il ribasso proposto dalla Egle sulle spese generali, fosse illegittimo. Nella sentenza è riportato “l’Amministrazione resistente, ha ammesso alla gara la Egle Coop., sebbene il costo reale del personale indicato nella sua offerta, pari a euro 191.475,49, risulti ribassato rispetto a quello risultante dagli atti di gara”. Ed ancora, secondo il collegio giudicante “l’illegittimità dell’operato della stazione appaltante si apprezza maggiormente, se si considera che proprio in forza del ribasso praticato sulle spese generali – corrispondente, in termini reali, ad un importo di 1,59 centesimi di euro, ictu oculi insufficiente a coprire i costi de quibus per la prevista durata contrattuale di 18 mesi – la contro interessata ha potuto ottenere il massimo punteggio previsto per la valutazione dell’offerta economica, ossia 20 punti”. Tali evenienze sono quindi state ritenute dal Tar Lecce in violazione delle norme di gara. Il giudice amministrativo ha infine condannato le parti soccombenti (Ambito di Zona di Gallipoli e Cooperativa Egle) alla refusione, in favore della “Raggio di Sole”, delle spese di giudizio.