Gallipoli, notte di controlli. Chiuse due discoteche per assembramenti

Gallipoli, notte di controlli. Chiuse due discoteche per assembramenti
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Mercoledì 21 Luglio 2021, 11:45 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 08:14

Notte di controlli quella di ieri a Gallipoli, nota meta turistica del Salento. Due discoteche chiuse per assembramenti, presenza superiore rispetto alla capienza massima autorizzata e musica ad alto volume. 

Discoteche chiuse

Sono due le discoteche che ieri notte sono state chiuse a Gallipoli dopo l'intervento delle forze dell'ordine: Riobo e Vega. La chiusura dei due locali salentini è stata necessaria a causa di assembramenti che sono stati riscontrati all'interno dei locali all'aperto di Gallipoli. Le forze dell'ordine in ognuno dei locali hanno trovato circa 2000 clienti senza mascherina

I controlli

I controlli effettuati nella notte di ieri a Gallipoli sono stati effettuati dagli agenti del Commissariato di Polizia di Gallipoli insieme ai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine “Puglia Meridionale” di Lecce, nell’ambito del dispositivo di ordine e sicurezza pubblica voluto dal Questore Valentino nella città di Gallipoli, a seguito dei recenti episodi di disordine sociale.

Dopo aver riscontrato la presenza di un migliaio di giovani senza mascherine all'interno dei due locali, uno in agro di Sannicola ed uno in agro di Taviano, gli agenti hanno sanzionato i titolari dei due locali.

Durante i controlli gli agenti di polizia hanno anche notato un continuo andirivieni di navette che portavano sul posto numerosi giovani i quali scesi dai mezzi si mettevano in fila, senza mascherina, per entrare nel locale di intrattenimento.  
Una volta entrati all’interno dei locali, gli Agenti hanno verificato che i giovani presenti erano assembrati in gran parte in piedi e la musica veniva diffusa ad altissimo volume dal dj ed era accompagnata da effetti luminosi, tipici dei locali da ballo nonostante il vigente divieto.


Da successivi accertamenti, si è inoltre riscontrato che il numero dei giovanissimi avventori era superiore rispetto alla capienza massima autorizzata ed in uno di questi fosse addirittura quasi il triplo.   Pertanto, in ottemperanza alle attuali disposizioni normative relative al contrasto della diffusione della pandemia da Covid-19, ai titolari dei due locali è stata contestata la relativa violazione con l’applicazione della sanzione amministrativa di 400 euro ciascuno, oltre all’applicazione della sanzione accessoria della chiusura immediata dell’attività per la durata di 5 giorni.

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