Bisogna infatti fare i conti con lo scenario nel suo complesso, che vede l’area concerti del Gondar sotto sequestro preventivo, con il processo che inizierà a settembre (e la stagione degli eventi cancellata(, oltre che con la scure del Consiglio di Stato che pende sul destino del lido Samsara e dei suoi beach party. Naturale che chi nell’ultimo decennio ha investito nel turismo - che a Gallipoli significa essenzialmente turismo giovanile - guardi con preoccupazione alla serie di atti e provvedimenti che sta radicalmente cambiando l’immagine di Gallipoli.
E proprio per rassicurare tutti sul fatto che, anche quest’anno, la città non rimarrà “orfana” dei suoi eventi, scende in campo il sindaco Stefano Minerva. «L’ulteriore chiusura che ha visto coinvolto la discoteca Cave, sebbene frutto di un atto non discutibile - spiega Minerva in un lungo comunicato - ha scatenato tra i più sentimenti contrastanti e sono sicuro che quanto accaduto possa apparire, agli occhi di turisti e cittadini, come una grave perdita. Inutile negare che gran parte del turismo gallipolino è quello giovanile e che tanti ragazzi da tutta Italia giungono nella nostra città per i grandi eventi».
La proposta di Maurizio Pasca, presidente del Silb, per "salvare" Gallipoli è quella di creare una cittadella della musica.
La stagione delle Cave sarebbe dovuta iniziare martedì con l’anteprima del Sottosopra Festival (in passato ospitato dal Gondar) con il dj Sick Luke. In extremis, l’ospite è stato dirottato sul Praja di Baia Verde, evitando agli organizzatori di perdere, insieme all’evento, anche il costo dell’ingaggio. Intanto, i titolari delle Cave - a cui viene contestato di aver realizzato una discoteca in area agricola, dove poteva solo sorgere un bar - potrebbero decidere, assistiti dal legale Antonio Quinto, di chiedere al Consiglio di Stato un decreto d’urgenza e riottenere l’apertura entro pochi giorni. Per il momento, restano confermate alle Cave le date di agosto.
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