Un'estate senza Gondar: no dei giudici alla riapertura

Un'estate senza Gondar: no dei giudici alla riapertura
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Mercoledì 23 Maggio 2018, 08:17
Cala il sipario sul Parco Gondar di Gallipoli. Non è il rito della fine di un’estate di grandi concerti e musica dal vivo, ma il no a rivivere una nuova stagione di spettacoli. E’ l’effetto della decisione del Tribunale del Riesame di Lecce di respingere l’appello presentato dal collegio difensivo per chiedere di revocare il sequestro di settembre dell’anno scorso. E considerando i tempi di fissazione delle udienze in Cassazione, unico ed ultimo grado di giudizio “cautelare” in questa fase, hanno esaurito tutte le possibilità di riaprire il Parco Gondar per l’estate 2018 gli amministratori Ferruccio Errico e Christian Scorrano.
Perché si tratta del quarto parere contrario alle istanze degli avvocati Michele Bonsegna, Ladislao Massari, Carlo Viva e Sabrina Conte. Ha detto no il giudice Antonia Martalò nella fase dell’udienza preliminare, lo ha confermato la prima volta il Tribunale del Riesame e dello stesso orientamento è stato il giudice del processo in corso per lottizzazione abusiva, Pasquale Sansonetti.
L’appello discusso ieri nuovamente al Riesame, ha riguardato la decisione dell’ultimo giudice. I legali stavolta hanno puntato su questioni di diritto. E precisamente sostenendo che siccome la Procura aveva consentito prima dell’estate dell’anno scorso la facoltà d’uso, dietro cauzione e con un numero prefissato di appuntamenti, non si sarebbe potuto ripristinare il sequestro.
Non è stato di questo avviso il collegio formato da Pia Verderosa (presidente-relatore), Anna Paola Capano ed Antonio Gatto. Perché? E’ stato solo depositato il dispositivo dell’ordinanza, per le motivazioni bisognerà attendere qualche giorno.
Gli amministratori del Gondar ed i loro legali hanno fretta, poiché vorrebbero chiedere alla Cassazione di discutere il nuovo ricorso che presenteranno con quello già depositato dopo il primo no del Riesame. Una corsa contro il tempo per cercare di salvare la stagione.
Ancora una volta, come sta accadendo anche per gli stabilimenti balneari, si stanno trovando in conflitto due interessi tutelati dalla Costituzione: l’esercizio di impresa e l’esercizio dell’azione penale.
Nel merito, il giudice del processo, Pasquale Sansonetti, aveva fatto presente che nessun sollecito all’amministrazione comunale gallipolina fosse stato fatto dagli amministratori del Gondar per chiedere una variante urbanistica. Perché l’accusa è di lottizzazione abusiva: lì dove sorge l’arena dei concerti non è prevista un area per spettacoli ed intrattenimenti
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